Il rilancio di Alfa Romeo passa soprattutto dalle motorizzazioni, una serie di nuovi propulsori che secondo quanto riferito dallo stesso numero uno di FCA, Sergio Marchionne, dovranno essere “migliori” delle auto tedesche, in primis BMW.
Obiettivamente non sarà facile competere con i costruttori tedeschi che ormai da decenni propongono propulsori “in tutte le salse” in termini di cilindrate e potenze.
Il presidente di FCA, Sergio Marchionne, è conscio che se vuole vincere la sua “battaglia” e rilanciare il brand Alfa Romeo, oltre che eccellere nelle finiture e puntare sull’estetica del Made in Italy, deve fare ricorso a propulsori potenti e performanti, essenziali per il successo delle nuove berline premium e il futuro Suv Alfa.
In attesa dalla nuova Alfa Romeo Giulia o “Progetto 952” (appuntamento il 24 giugno 2015), dal lato benzina sarà disponibile il quattro cilindri di 2 litri con declinazioni di potenze comprese fra i 180 e 330 CV.
Proprio il nuovo 3.0 V6 biturbo di derivazione Ferrari (già montato sulla Maserati Ghibli) sarà probabilmente presente anche sulla Giulia GTA , una unità che permette di raggiungere potenze fino 510 CV. Davvero niente male.
Dal lato dei motori diesel, la casa del Biscione è pronta a offrire una nuova unità 2.2 turbodiesel a quattro cilindri declinata in potenze comprese tra 110 e i 210 CV. Prevista anche una unità 3.0 V6 turbodiesel con potenze fra 275 e 340 CV.
Insomma da questa breve analisi è chiaro che i “colpi in canna” per Alfa Romeo ci sono tutti e il sogno di sfidare (e battere) le quotate tedesche, se tutto sarà eseguito a regola d’arte, è possibile. D’altronde il made in Italy è famoso in tutto il mondo per quanto concerne lo stile, il lusso e il design, e dal lato motoristico non siamo da meno come testimoniano Ferrari e Maserati, tanto per citare due brand tra i più celebri.
“Le nuovi Alfa saranno migliori delle BMW”
È possibile trasformare le parole di Marchionne in realtà.
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