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Alfa Romeo Giulia: fa bene al rating di Fiat Chrysler

Alfa Romeo Giulia Fiat Chrysler
Alfa Romeo Giulia Fiat Chrysler

Alfa Romeo Giulia sembra avere davvero degli effetti benefici non solo per il Biscione, ma più in generale per l’intero gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Quella che è stata di recente definita da Sergio Marchionne come la migliore vettura degli ultimi 12 anni per Fca, finisce per contribuire a far crescere il rating di Fiat Chrysler, almeno secondo quanto dichiarato di recente da Moody’s. L’importante agenzia americana ha infatti notato come la redditività del gruppo italo americano presieduto da John Elkann, continuerà a salire nei prossimi 12/18 mesi. Questo grazie soprattutto ai benefici che deriveranno in buona parte dalla dinamica favorevole del mercato nell’Europa occidentale.

Alfa Romeo Giulia e i propositi di rilancio del Biscione che piacciono a Moody’s

Un ruolo importante su questa crescita del rating, comunque deriverebbe anche dai propositi di rilancio di Alfa Romeo nel segmento premium del mercato auto. Di questi propositi la nuova Alfa Romeo Giulia rappresenta una sorta di antipasto di quella che si prospetta come una vera e propria rivoluzione, per la gloriosa casa automobilistica di Arese. Questa infatti molto presto vedrà uscire dia propri stabilimenti numerosi altri modelli. Questo a partire dal suv Alfa Romeo Stelvio a fine anno, per poi proseguire con un terzo modello in arrivo sempre da Cassino per fine 2017.

Alfa Romeo Giulia
Alfa Romeo Giulia: contributo importante per la crescita del rating di Fiat Chrysler secondo Moody’s

Questo innalzamento del rating ad opera di Moody’s, oltre che per l’ottimismo derivante dall’imminente sbarco sul mercato di Alfa Romeo Giulia, che ricordiamo sarà protagonista del primo porte aperte il prossimo 28 e 29 maggio, deriva anche dagli incoraggianti risultati ottenuti da Fca nel primo trimestre. Nei prossimi 12/18 mesi dunque, in base a quanto annunciato dall’agenzia di Rating, le cose per il Biscione dovrebbe andare a gonfie vele e questo dovrebbe trascinare l’intero gruppo del numero uno Sergio Marchionne, che dunque può dormire sonni tranquilli.

Le differenze tra la Giulia e le avversarie

Infine sempre oggi molto scalpore stanno facendo le parole di Roberto Fedeli,  Chief Technical Officer della casa milanese, che nella giornata di oggi ha voluto evidenziare le principali differenze tra Alfa Romeo Giulia e le sue dirette avversarie tedesche. Fedeli ha parlato di approccio diverso alla realizzazione della vettura rispetto ad Audi, Bmw e Mercedes. Il Biscione è partito dalla Quadrifoglio per poi arrivare al modello base, un percorso opposto a quello delle altre aziende. Ciò permette di avere una visione sistemica della vettura, considerata tale fin dall’inizio e non come un insieme di pezzi.

 

 

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