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Bollo auto storiche: illeggittima la norma del Veneto per la Consulta

bollo auto storiche

Anche la Regione Veneto deve arrendersi alla volontà del governo centrale, per quanto riguarda la questione relativa al Bollo auto storiche. La Corte Costituzionale con sentenza pubblicata lo scorso 22 novembre 2016 ha bocciato la normativa regionale con la quale si prevedeva l’esenzione dal bollo auto per alcuni modelli immatricolati da 20 a 29 anni fa se rientranti in alcuni appositi registri stabiliti dalle organizzazioni mediante apposito certificato di interesse storico collezionistico, rilasciato da Automobilclub storico italiano. Questo significa che anche i possessori di questa tipologia di veicolo del Veneto dovranno pagare il bollo auto. Dunque chi non ha pagato fino ad ora dovrà mettersi in regola, ma a quanto pare sono escluse sanzioni o il pagamento di interessi.

Bollo auto storiche: la Consulta dice no anche al Veneto

La questione del bollo auto storiche va avanti ormai da un paio di anni e cioè da quanto precisamente nel dicembre 2014 il governo del Premier Matteo Renzi ha deciso di inserire nella Legge di Stabilità 2015 approvata quel mese una norma che di fatto cancellava l’esenzione che fino a quel momento aveva riguardato tutte le auto immatricolate da più di 20 anni che non pagavano bollo auto. Adesso invece l’esenzione è rimasta solo con le auto immatricolate da 30 anni in su. Così come specificato dunque dalla Consulta nessuna esenzione e nessuno sconto può essere ammesso al di fuori di quanto previsto dalla legge nazionale.

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Bollo auto storiche
Bollo auto storiche: la decisione della Corte Costituzionale  è contraria alla norma della Regione Veneto

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Non sono ammesse deroghe alla normativa nazionale secondo la Corte Costituzionale

E’ stato lo stesso Vice Presidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin ad alzare bandiera bianca e ammettere di non poter fare altro per aiutare i possessori di veicoli di questo tipo a non pagare il bollo auto storiche in Veneto. In tutta Italia in molti avevano protestato contro il provvedimento dell’esecutivo reo di aver aumentato troppo i costi per il mantenimento di questo tipo di veicolo. Non è un caso infatti che Il numero delle auto immatricolate da 20 a 29 anni fa è calato drasticamente negli ultimi anni. Molti infatti pur di non pagare il bollo hanno preferito rottamare l’auto o venderla all’estero. Questo ovviamente rappresenta un grave danno al patrimonio storico automobilistico del nostro paese. 

 

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