in

FCA al Salone dell’Auto Torino Parco Valentino 2017, Il nostro punto di vista

Al Parco Valentino 2017 FCA si porta a casa consensi sul nuovo e nostalgia… sul “vecchio”

L’idea dietro al Parco Valentino, conosciuto ufficialmente come Salone dell’Auto Torino Parco Valentino, venne buttata giù su carta in sordina un paio di anni fa e successivamente organizzata e trasformata in evento vero e proprio, sottovoce, per l’edizione 2015. Un salone nuovo, inedito in Italia, con poche pretese e che cercava di evitare le (pericolose) aspettative della vigilia. Fu un successo immediato. La formula scelta si è rivelata semplice ed efficace. Cinque giorni di salone, apertura prolungata fino alle 24, ingresso gratuito per tutti.

Dopo le prime due edizioni (la seconda è considerata da molti la vera svolta nel successo del salone), addetti ai lavori e non, hanno affettuosamente regalato un nickname al Valentino: “Il Salone che non c’era”. E ne sentivamo un po’ la mancanza.

Si è appena conclusa la 3° edizione ed è stato difficile, anche per quest’anno, far combaciare l’evento con le previsioni. Sì perché è complicato mettere sull’ago della bilancia le aspettative da un lato, ormai sempre più giustificate e giustificabili visto il successo delle precedenti edizioni, e i dati reali sull’altro lato della bilancia. Partiamo dai numeri che per quanto freddi, interpretabili e contestualizzabili, rimangono oggettivi: più di 700.000 visitatori, 56 brand, 26 anteprime nazionali (tra cui, va sottolineata pur non trattandosi di FCA, la McLaren 720s). E poi ancora focus su automobili elettriche e plug-in, attenzione alla sempre più rilevante mobilità green, raduni monomarca. Il tutto condito dalla ciliegina sulla torta con il Cars & Coffee conclusivo.

E FCA? Il gruppo nostrano si è mostrata subito, indirettamente, dal piazzale del castello del Valentino, dove gli occhi dei visitatori venivano addolciti dalla presenza di alcune delle Ferrari più iconiche mai costruite, come la F40, la F50 e la LaFerrari. Negli stand erano presenti le auto più desiderate, Alfa Romeo con Giulia e Stelvio e Maserati con la nuova Levante. E poi ancora Abarth, Fiat, Ferrari e Jeep.

Il marchio Jeep, strategicamente molto importante per FCA, sta subendo una profonda trasformazione con l’intera gamma che è stata migliorata con nuove vetture che sono diverse da quelle precedenti non tanto per nuove soluzioni tecnologiche o tecniche, ma soprattutto per la rinfrescata nel look e una rinnovata dichiarazione d’intenti verso il mercato, oggi più che mai affamato di crossover, perfette per lo storico marchio che da sempre trova la propria forza nei fuoristrada. Ma si sa che in Italia siamo molto nostalgici e non dovrebbe quindi sorprendere l’enorme quantità di attenzione di cui ha potuto godere lo stand Jeep anche grazie all’edizione Mopar del mito: la Jeep Wrangler, una pietra miliare nella storia del brand.

Tuttavia, al netto di Jeep, dell’amato brand Alfa Romeo, delle Abarth (per altro disponibili per il test drive, così come Alfa Giulia e Stelvio, nel fuori-salone) e di Fiat, non prendiamoci in giro, siamo tutti qui per lei. Anzi, per “lui”. Il cavallino.

Nello stand Ferrari l’elegante (e lunghissima, vista dal vivo) GTC4 Lusso T ruba l’occhio e si lascia ammirare; solo per un po’ però, perché poi c’è la 488 spider che canalizza, e cannibalizza, l’attenzione.

Guardatela: Lanterna verde, cerchi oro. Siamo abituati a vedere il cavallino vestito di rosso, a volte di giallo, raramente di verde.

Visto il grande successo, stavolta in realtà quasi annunciato, l’appuntamento è alla quarta edizione del salone, ci vediamo al Parco Valentino, Torino, dal 6 al 10 Giugno 2018.

Ulteriori foto le trovate nel nostro Forum Alfa Romeo.

Lascia un commento