Che la carica di amministratore delegato in casa Ferrari sia una tra le più ambite su questa faccia della Terra è praticamente cosa nota. Il vuoto lasciato da Louis Camilleri, dimessosi dalla carica di recente, dovrà essere in qualche modo ricoperto da un profilo di assoluta rilevanza. Attualmente però la carica è stata acquisita ad interim da John Elkann.
Le voci sui possibili sostituti si rincorrono ormai da diverse settimane, ma quella lanciata dal quotidiano La Verità ieri è una indiscrezione potente. Sembra infatti che la famiglia Agnelli si stia muovendo rimanendo in casa, con serie possibilità che alla guida del Cavallino Rampante possa presto esserci Andrea Agnelli.
Ferrari in famiglia
Il nome di Andrea Agnelli era stato sin da subito fra i papabili per la successione nel dopo Camilleri. Agnelli possiede già una carica all’interno del CdA di FCA e possiede un’ulteriore carica fra i cinque membri di Exor per il prossimo board del Gruppo Stellantis. La doppia carica che riveste già Andrea Agnelli si somma alla presidenza della Juventus.
Tuttavia, vista la vicinanza anche in termini di parentela con John Elkann, Agnelli pare abbia chiesto allo stesso Elkann di mirare al ruolo di AD in casa Ferrari. Una richiesta che secondo quanto riporta ancora La Verità non sarebbe stata gradita da John Elkann. Secondo quanto analizzato da Gigi Moncalvo, autore dell’articolo apparso sul noto quotidiano: “alla Ferrari, già in passato John aveva fatto un supremo sgarbo al detestato cugino: fece entrare Lapo e non lui nel CdA di Maranello. […]. Ora invece Andrea sarebbe perfino disposto a lasciare la presidenza della Juve perché i nodi stanno venendo al pettine”.
Di conseguenza, secondo queste indiscrezioni, il nome di Andrea Agnelli circola in direzione Ferrari ma difficilmente vedremo il cugino di John Elkann alla guida del Cavallino Rampante. Bisognerà infatti comprendere quella che sarà la reale esperienza di Agnelli per quello che concerne l’eventuale ruolo di rilievo da ricoprire in Ferrari. Quel che sembra invece certo è che ci sarà ancora parecchio da attendere.