La metà degli anni ‘70 è stata marcata in Citroën da una serie di eventi: da un lato il rinnovamento della gamma con l’introduzione nel ‘74 della nuova CX e l’avvio del modernissimo stabilimento destinato a produrla e dall’altro la congiuntura determinata dalla crisi petrolifera e la psicosi collettiva che ne derivò a livello mondiale.
Quest’ultimo fattore si rivelò fatale per due icone del mercato come DS ed SM, che uscirono contemporaneamente di produzione nell’aprile del ‘75. Tuttavia, la casa automobilistica francese rivitalizzò la gamma più economica e stimolò Citroën ad esplorare motorizzazioni diverse in cui aveva già una grande competenza.
Citroën 2CV Spot: la casa francese realizzò solo 1800 esemplari
È il caso della Citroën CX con motore diesel da 2.2 litri preso dal nuovo furgone C35 che venne applicato alla sofisticata scocca della CX. Quest’ultima era priva di vibrazioni grazie al sistema di sospensione della carrozzeria sul telaio tramite silent block. Negli anni ‘70 e ‘80, la CX Diesel divenne una bestseller, risultando per una decina di anni l’auto a gasolio di serie più veloce del mercato.
Per quanto riguarda le piccole cilindrate, il marchio di Stellantis stava esplorando nuove strade che avrebbero portato nel ‘77 alla nascita di vetture come la Citroën LN. Equipaggiata dal motore a due cilindri della Dyane, la LN riuscì a riscontrare un ottimo successo sul mercato delle vetture urbane grazie alla sua compattezza e alla sua economia di esercizio.
Allo stesso tempo, il marchio francese stava cercando il modo per frenare il calo delle vendite delle bicilindriche classiche come la 2CV. Lavorando in team con la moglie Micheline, il pittore, artista e decoratore Sergio Gevin si mise a disegnare due livree molto speciali per la Citroën 2CV, dai colori vivaci e giovanili.
Una rappresenta un omaggio alla Belle Époque e ai tempi eroici di André Citroën (gialla e nera come le 5HP dell’epoca) mentre l’altra era bianca e arancione ed era caratterizzata dalla particolare colorazione Orange Ténéré, da poco inserita nella gamma Citroën. La seconda idea piacque molto più della prima e fu deciso di realizzare una serie limitata composta da soli 1800 esemplari.
La produzione della speciale versione avvenne nella fabbrica di Levallois
Il marchio dovette risolvere un problema molto importante che riguardava la produzione. Siccome Citroën era abituata a produrre circa 100.000 Citroën 2CV all’anno, non poteva non incontrare delle difficoltà nell’inserire una versione speciale, con accessori specifici e uno specifico processo di verniciatura dedicato, alla produzione corrente. Perciò, il marchio francese decise di concentrare la produzione della 2CV Spot presso lo stabilimento di Levallois, dov’era nata proprio la vettura originale.
Successivamente, Citroën ha dovuto utilizzare il nome Spot in quanto quello Transat era stato già registrato in Francia. La 2CV4 con motore da 435cc nella versione più lussuosa Club con una strumentazione di lusso, elegante volante in resina, rivestimento interno in tessuto arancione e pannelli delle portiere molto vivaci con strisce bianche e arancioni.
Il primo prototipo fu portato in Normandia per essere fotografato nel gennaio del 1976 mentre nel marzo dello stesso anno furono preparati i materiali pubblicitari per le concessionarie. L’anteprima della Citroën 2CV Spot avvenne durante un evento eccezionale il 27 marzo del 1976. All’interno del Club Citroën, nel centro di Parigi, c’era un salone vetrato dove le auto venivano controllate un’ultima volta prima della consegna. Qui c’era una 2CV Spot che catturò gli sguardi degli appassionati cultori del brand che già esprimevano il consenso con cui sarebbe stata accolta dal grande pubblico.
Sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 aprile dello stesso anno, Citroën aprì le porte delle sue concessionarie per mostrare agli interessati la speciale 2CV Spot. 1200 esemplari erano già pronti per essere venduti, per un totale di 1800 quando a maggio terminò la produzione.
Le prime unità furono vendute già venerdì 9 grazie ad alcune concessionarie che rivelarono in anteprima la vettura ad alcuni clienti storici del marchio francese. Con 1800 vetture vendute in poche settimane, la Citroën 2CV Spot dimostrò di essere molto apprezzata dalle persone.