La Ferrari F12 TRS nacque nel 2014 per essere un esemplare unico (o one-off che dir si voglia), ma poi il proprietario ci ripensò e ne venne fuori un secondo esemplare di colore grigio-cromo. Non sappiamo se ne esistano altri in giro per il mondo. Il debutto in pubblico del primo modello avvenne alla Ferrari Cavalcade del 2014, in Sicilia, dove la vettura lasciò tutti a bocca aperta per il fascino delle sue alchimie.
Nata su base F12berlinetta, la Ferrari F12 TRS è una creatura esclusiva, che sfoggia una personalità stilistica dirompente, non facile da trovare in proposte simili di altri marchi. Il merito del design va ascritto al Centro Stile Ferrari, guidato da Flavio Manzoni. Lui, in tempi recenti ha firmato tutte le nuove “rosse”, l’ultima delle quali è la straordinaria Ferrari 812 Versione Speciale, attesa alla presentazione nella giornata di domani.
La Ferrari F12 TRS è una creatura speciale, nata facendo tesoro dell’arte e della passione degli uomini del “cavallino rampante“, fra le mura dell’atelier di Maranello. I diversi scatti della gallery che accompagna il post consentono di ammirarla in varie prospettive di osservazione, per coglierne appieno la magia. Le foto sono state scattate all’autodromo di Pergusa, in occasione della già citata Ferrari Calvalcade 2014. Insieme alle immagini di questa raccolta ve ne sono delle altre, ricavate da Instagram, che mostrano il secondo esemplare, quello in tinta grigio-cromo, sviluppato a partire da un prototipo nero.
Ferrari F12 TRS: silhouette da sogno
Nelle linee della Ferrari F12 TRS si miscela il passato al presente, in una tela grafica che si proietta al futuro con straordinaria naturalezza. Si dice che per averla il committente abbia sborsato una somma superiore ai 4.2 milioni di dollari per il primo esemplare. Riferendosi a questa supercar, la nota ufficiale diramata a suo tempo dalla casa di Maranello parlava di una barchetta sportiva estrema a due posti secchi, senza nessuna soluzione di copertura dell’abitacolo.
Il suo design unico ebbe per musa ispiratrice la mitica Ferrari 250 Testa Rossa del 1957, di cui ha colto lo spirito, interpretato in chiave attuale. A rendere più incisivo il profilo laterale provvedono gli enormi cerchi da 21 pollici all’anteriore e da 22 pollici al posteriore. Chi l’ha vista di presenza ne racconta meraviglie. Io ho avuto la fortuna di poterla ammirare praticamente all’esordio, quindi conosco benissimo l’effetto che ebbe sul pubblico in occasione delle prime danze in società. Era come una calamita, al cui potere nessuno sapeva resistere. Del resto, il risultato raggiunto dai designer era sublime. In linea con l’essenza del modello l’interpretazione dell’abitacolo, nato nel segno della purezza sportiva.
Progetto speciale con doti uniche
La Ferrari F12 TRS è una barchetta ad alte prestazioni, che conserva la meccanica della F12berlinetta. Identico il motore V12 da 6.3 litri, con 740 cavalli di potenza massima a 8250 giri al minuto. Una scuderia vigorosa, che spinge in modo davvero forte, accompagnata da suggestive note musicali, degne della migliore orchestra. Roba da ipnotizzare.
La nascita della Ferrari F12 TRS avvenne in seno alla divisione “Special Project” della casa di Maranello. Inutile dire che il lavoro fu impeccabile. Queste le sue dimensioni: lunghezza 4618 mm, larghezza 1942 mm, altezza 1273 mm. La carreggiata anteriore è di 1665 mm, quella posteriore di 1618 mm. Ignoti, perché non comunicati ufficialmente, i dati prestazionali, ma non ci vuole molto a capire lo spessore dinamico di questo gioiello, che merita un poster nella stanza di ogni appassionato del “cavallino rampante”.
Quanto ai cromatismi e allo stile, io preferisco l’esemplare iniziale, vestito con un colore specifico ispirato al Rosso Corsa, ma appositamente sviluppato con una vernice micalizzata multistrato. Le sue forme sono anche più eleganti, ma qui siamo nell’ambito della soggettività. Mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista sulla questione.