L’Alfa Romeo Giulia GT ha rappresentato il simbolo di un’epoca molto felice per l’Italia e gli italiani, quella tra gli anni Sessanta e Settanta. Adesso, attraverso un’operazione di restomod (per così dire…), la vettura torna con un doppio nome: il primo istituzionale, Totem GT Super, l’altro rispondente all’esigenza di un qualsiasi appassionati di denominare l’auto che tanto ama, Annabel.
Alfa Romeo Giulia GT diventa Super con Totem Automobili
Si tratta del primo esemplare di Totem Automobili a entrare in produzione. Presentata al The Quail nel corso della Monterey Car Week, in California, ha subito catturato l’interesse dei presenti grazie alle linee simili all’originale, così sinuose e fedeli ai tratti originali conferiti da Giorgetto Giugiaro. Per renderle tributo, l’italianissimo team guidato da Riccardo Quaggio ha incrementato del 10 per cento le dimensioni sia per garantire un comfort superiore sia per valorizzare le proporzioni e l’eleganza della memorabile silhouette.
Il motore è un V6 biturbo da 2,8 litri, il quale, sviluppato dai piemontesi di Italtecnica, genera 600 cavalli a 7.200 giri al minuto ed eroga ben 700 Nm di coppia motrice massima. La trasmissione è un transaxle posteriore a 6 marce che invia la potenza agli pneumatici posteriori da 265/40 (225/40 anteriori). Al “cuore pulsante” del mezzo si è altresì affibbiato un nome: Gloria, riportato su una targhetta di metallo.
La scelta richiama il peso straordinariamente basso: con 180 chili sulla bilancia è il V6 biturbo più leggero (e compatto) mai costruito. Il traguardo è quasi stato un’ossessione per i progettisti veneti, un parametro secondario sulla scena odierna, ma di vitale importanza per lo sviluppo di una sportiva in passato.
Nonostante il propulsore a sei cilindri anziché quattro e le dimensioni maggiori, Totem GT Super supera in totale di soltanto 160 kg il peso di una Giulia Sprint GT Veloce (1.180 vs. 1.020 kg), complice il ricorso alla fibra di carbonio. Se ci fosse stato allora, probabilmente avrebbe potuto spingere la GT Super ben oltre la soglia dei 250 km/h limitati elettronicamente della versione di serie.
Annabel sarà comunque riservata a pochissimi fortunati sia perché la tiratura si ferma a 30 esemplari, sia per il prezzo a sei cifre: chi se la vorrà portare a casa dovrà sborsare una somma di almeno 460 mila euro.