Compie 25 anni la Ferrari 456M GT, la cui presentazione avvenne nel 1998. Possono sembrare pochi, ma sono un’eternità in ambito automobilistico. Il suo fascino, però, non subisce una piega. Anzi, questa resta le regina delle 2+2 moderne del “cavallino rampante“, in termini di bellezza, anche se versione delle origini, la 456 GT del 1992, lo è ancora di più. Di essa è la versione restyling.
La lettera M presente nella parte finale della sigla sta per “Modificata”, in modo da indicare chiaramente la sua matrice. Piccoli i cambiamenti estetici sulla vettura di partenza. Il lavoro di revisione stilistica, in pratica, si è limitato al paraurti anteriore e agli annessi gruppi ottici, con una diversa chiave espressiva. I fendinebbia sono stati integrati nella calandra, diventuta più larga.
Inutile girarci attorno: il trattamento di questa parte era migliore e più elegante nella prima serie, rispetto alla quale è rimasta immutata la meccanica. L’unica novità di spessore, in questo ambito, è l’introduzione sulla Ferrari 456M GT del controllo di trazione, che migliora le doti dinamiche, specie in condizioni di bassa aderenza. Piccole revisioni hanno riguardato anche gli interni. Come per la versione precedente, anche qui è disponibile l’opzione del cambio automatico.
Questa vettura, disegnata da Pietro Camardella per Pininfarina, ha dato continuità alla tradizione delle 2+2 di Maranello. Per il telaio, la scelta è caduta su una classica struttura tubolare in acciaio. Il peso a vuoto è di 1690 chilogrammi a vuoto. Tale “carico” viene spinto con foga dal motore V12 aspirato a 4 valvole per cilindro da 5474 centimetri cubi di cilindrata, che mette sul piatto una potenza massima di 442 cavalli a 6250 giri al minuto e un picco di coppia di 550 Nm a 4500 giri al minuto.
Ne deriva un quadro prestazionale di eccellente livello, almeno per i suoi tempi, in relazione al segmento di mercato di appartenenza. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in 5.2 secondi, quella da 0 a 400 metri in 13.3 secondi, mentre per percorrere il chilometro con partenza da fermo ci vogliono 23.3 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia dei 300 km/h.
Quando si pensa ad una coupé sportiva e raffinata, con quasi 4 posti, il pensiero corre a lei, che fornisce un’interpretazione del tema al massimo livello. Rispetto alla 412, di cui ha preso il posto, il lessico espressivo è totalmente diverso. Qui non ci sono linee squadrate, ma il design sposa un taglio morbido e sensuale, che profuma di classe. Scorrendo i suoi tratti, si coglie una lontana parentela con la 365 GTB/4 Daytona, “zia” a due posti secchi di questa creatura. Il legame non è diretto, ma aleggia nell’aria.
La Ferrari 456M GT tocca le vette del gusto, con linee da Gran Turismo splendidamente equilibrate. Sotto il cofano anteriore pulsa, come dicevamo, un 12 cilindri da sogno, che offre un connubio sinfonico di potenza e raffinatezza, un’ode alla bellezza meccanica. Il suo canto epico si diffonde attraverso il tempo e lo spazio, scolpito nella leggenda della casa emiliana. La maestosità tecnologica di questo cuore elargisce un’armonia di suoni e vibrazioni che si fondono in un’incredibile sinfonia sonora.
Questa “rossa” è in grado di scorrere sull’asfalto con grazia e potenza. Il suo abitacolo accogliente rivela un equilibrio perfetto tra lusso e sportività. I sedili, rivestiti in pregiata pelle, offrono il comfort di una poltrona da salotto, mentre il cruscotto è un teatro di emozioni. La precisione del volante trasmette sensazioni puntuali dalla strada alle dita. Di alto livello l’agilità, specie in relazione alle masse in ballo. Il suo è un balletto coreografato di tecnologia e maestria ingegneristica.
Le sospensioni attive adattano istantaneamente il comportamento della vettura alle condizioni della strada, offrendo un ottimo equilibrio tra comfort e sportività. Le curve sono abbracciate con grazia; la trazione è impeccabile e la sensazione di controllo è palpabile. Come se si dirigesse un’orchestra di potenza, guidando le note di una partitura scritta su strada. La Ferrari 456M GT è la sintesi tra forza e grazia, un’incarnazione di ciò che rende il marchio del “cavallino rampante” un’icona senza tempo anche nel mondo delle 2+2. Ogni dettaglio, dalla curva del parafango all’andatura del motore, è un omaggio alla passione e all’ingegno che guidano l’anima di Maranello. Chapeau!
Scheda tecnica Ferrari 456M GT
Motore
- Motore anteriore, longitudinale, 12V 65°
- Alesaggio e corsa 88 x 75 mm
- Cilindrata unitaria 456,16 cm3
- Cilindrata totale 5473,91 cm3
- Rapporto di compressione 10,6 : 1
- Potenza massima 325 kW (442 CV) a 6250 giri/min
- Potenza specifica 81CV/l
- Coppia massima 550 Nm (56 kgm) a 4500 giri/min
- Distribuzione bialbero, 4 valvole per cilindro
- Alimentazione iniezione elettronica Bosch Motronic M5.2
- Accensione mono, elettronica statica Bosch Motronic M5.2
- Lubrificazione carter secco
- Frizione monodisco
Autotelaio
- Telaio tubolare in acciaio
- Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici a gas, barra stabilizzatrice
- Sospsnesioni posteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici a gas, impianto autolivellante idropneumatico, barra stabilizzatrice
- Freni a disco
- Cambio 6 rapporti + RM
- Sterzo pignone e cremagliera
- Serbatoio carburante capacità 110 l
- Pneumatici anteriori 255/45 ZR 17
- Pneumatici posteriori 285/40 ZR 17
Carrozzeria
- Tipo di carrozzeria coupé, 2+2 posti
- Lunghezza 4763 mm
- Larghezza 1920 mm
- Altezza 1300 mm
- Passo 2600 mm
- Carreggiata anteriore 1585 mm
- Carreggiata posteriore 1606 mm
- Peso 1690 kg a vuoto
Prestazioni
- Velocità massima oltre 300 km/h
- Accelerazione 0-100 km/h 5,2s
- 0-400 m 13,3s
- 0-1000 m 23,3s