Quando una rara Lancia Delta S4 da gara viene messa in vendita, la cosa suscita un certo scalpore mediatico. Del resto, stiamo parlando di una delle auto da corsa più iconiche di sempre; una fra le più amate dagli appassionati di rally. In occasione del Gran Premio di Monaco di F1, un esemplare della specie sarà battuto all’asta da RM Sotheby’s, nella cornice suggestiva e glamour di Monte Carlo. L’appuntamento è per il 10 e 11 maggio.
Anche se non è fissato alcun prezzo di riserva, non ci vuole molto a capire come la tentazione dell’acquisto sia un privilegio per pochi eletti, dalle possibilità economiche stellari. Le stime della vigilia ipotizzano una cifra di aggiudicazione compresa 800 mila euro e un milione di euro, ma non si possono escludere valori ancora più alti. Come sempre, in casi del genere, sarà l’intensità della contesa fra i potenziali acquirenti a spingere più o meno in alto il dato di vendita.
L’esemplare proposto all’asta a Monte Carlo è del 1985. Dopo l’uso in gara è stato “restaurato”, guadagnando lo splendore di fabbrica e la configurazione di consegna corretta del periodo. Il prezioso lotto è accompagnato dalla certificazione Abarth Classiche, rilasciata nel mese di novembre 2016. C’è pure il libretto originale, intestato a Lancia Automobiles S.p.A. Sconosciuti, al momento, gli elementi storici e sportivi dell’esemplare messo all’incanto. La scheda di vendita deve ancora essere predisposta nei dettagli.
Tanta la curiosità per il suo palmares, che potrebbe fare la differenza. In attesa di scoprirne i segreti più nel dettaglio, che verranno fuori prima della sessione di vendita al Grimaldi Forum, facciamo un breve ripasso delle caratteristiche della Lancia Delta S4. Questa vettura nacque per affrontare le insidie dei rally, nel permissivo Gruppo B, la cui regolamentazione tecnica diede ai costruttori la possibilità di realizzare degli autentici mostri da gara, a condizione che si producessero almeno 200 modelli stradali: quelli necessari per ottenere l’omologazione.
Erede della precedente Rally 037, la Lancia Delta S4 sposò lo schema delle quattro ruote motrici, per affrontare ad armi pari i rivali, già in precedenza dotati di quella trazione integrale che aveva dato loro dei vantaggi competitivi. L’ingegnere Claudio Lombardi scelse per lei un motore a 4 cilindri da 1759 centimetri cubi di cilindrata, con turbocompressore KKK k27 e compressore volumetrico Volumex. Il tiro così era sempre pieno, senza vuoti. La potenza crebbe nel tempo, dagli iniziali 450 cavalli ai 530 cavalli di fine carriera. Nel biennio di vita, la Lancia Delta S4 portò a casa 5 vittorie e 15 podi in 12 gare disputate nel Campionato del Mondo Rally.
Fonte | RM Sotheby’s