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Salone di Ginevra, è la fine della kermesse svizzera come la conoscevamo?

La celebrazione dei 100 anni poteva essere quel poderoso tentativo di riportare il Salone di Ginevra ai vecchi fasti. Forse non sarà così.

Salone di Ginevra

L’edizione 2024 del Salone di Ginevra, che si è tenuto tra febbraio e marzo, doveva essere un grande evento, come storicamente è stato sempre considerato. Una di quelle vetrine che, nei decenni, hanno rappresentato il palcoscenico d’eccezione per novità straordinarie, meravigliose “follie” e altre anteprime attesissime. Si è trattato del ritorno in Svizzera dopo il Qatar del 2023.

Salone di Ginevra

Il ritorno nella città svizzera dopo quattro anni di assenza e la celebrazione dei 100 anni di questo salone, poteva essere quel poderoso tentativo di riportare il Salone di Ginevra ai fasti per i quali lo conosciamo. A differenza di eventi come quelli di Francoforte o Parigi, dove alcuni marchi giocano in casa, Ginevra ha sempre rappresentato anche un palcoscenico imparziale. Il che era da sempre apprezzato dai produttori. Tuttavia, molti produttori hanno deciso di non partecipare. Questo ha ovviamente fatto crollare il prestigio e i risultati del Salone stesso.

Salone di Ginevra

Nonostante alcune grandi novità come la nuova 3008 di Peugeot, dal gruppo Stellantis, lo “strascico” non è risultato essere quello sperato e ci sono brutte notizie per il Salone di Ginevra. Quello che si è rivelato essere solo un’ombra di ciò che era un tempo, ha confermato le sensazioni negative suscitate all’esterno sul destino di questa importante kermesse.

Salone di Ginevra

E così si torna in Qatar. L’organizzazione, infatti, ha confermato in questi giorni i timori sull’evento di Ginevra per il 2025. “Questa decisione estremamente deplorevole non sminuisce gli sforzi e la determinazione con cui abbiamo cercato di ritornare al successo. Tuttavia, è evidente che il limitato interesse dei costruttori per il Salone di Ginevra, in un contesto di settore difficile, la concorrenza dei saloni di Parigi e Monaco, favoriti da gruppi locali, e gli investimenti necessari per mantenere un salone competitivo segnano la fine per una prossima edizione”. Ecco che quanto si legge nel comunicato suona come una sconfitta.

Mentre il Salone di Parigi sembrava aver riconquistato un po’ di spunto quest’anno, è probabile che si dovrò puntare anche su eventi collaterali riguardanti la nuova mobilità, i produttori di equipaggiamenti, e altre produzioni per riempire gli spazi espositivi. Per il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, l’evento dunque sarà nuovamente organizzato a Doha, in Qatar, nel 2025. Tuttavia, si ritiene che non sarà mai più lo stesso e che la vera versione svizzera non sia più economicamente sostenibile, finché i produttori continueranno a disertare.

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