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Mansory F8XX Spider: altra interpretazione del tuning su base Ferrari F8 Spider

Ecco un bodykit per la Ferrari F8 Spider, ispirato al mondo delle piste.

Mansory F8XX Spider
Foto da profilo Facebook Mansory

La Ferrari F8 Spider è una vettura di grande fascino, che rapisce il cuore degli appassionati (e non solo). A questa “rossa” non manca assolutamente nulla sul piano scenico, prestazionale ed emotivo. Io non le metterei sopra neppure un adesivo, tanta è la mia venerazione per le opere d’arte di Maranello. Qualcuno, però, vive le cose in modo meno religioso del mio e fa ricorso alla pratica del tuning, per differenziarsi. Ecco allora spiegato il senso del fiorente mercato delle elaborazioni, nel cui catalogo si inserisce la nuova F8XX Spider di Mansory, battezzata “Tempesta Turchese”, che fa tornare il tuner tedesco sul celebre modello del “cavallino rampante”, con una proposta stravagante, come le precedenti di uguale nome, di cui ci siamo occupati in passato.

Gli interventi sono stati estetici e tecnici. Partiamo dai primi, che hanno preso forma con l’innesto di numerose parti in fibra di carbonio forgiata. Ne deriva un look cattivo e sfacciato, che rinuncia a quote significative dell’eleganza iniziale, per dare ampio corso al tema della brutalità espressiva. In realtà, la Ferrari F8 Spider è stata dotata di nuove appendici anche per incrementare la deportanza. Non sappiamo con che cifre, ma il risultato dovrebbe essere in linea con gli obiettivi degli autori della trasformazione.

La presenza di ali e alette, spoiler ed estrattore di nuova foggia generano una veste aerodinamica esagerata, lontana dai gusti di chi cerca la classe, ma qui si puntava ad altro. A rendere ancora più vistoso il quadro ci pensa lo schema di verniciatura bicolore scelto da Mansory per questo esemplare, che unisce il bianco e il turchese. I cerchi sono diversi da quelli del catalogo ufficiale del “cavallino rampante”, come pure i terminali di scarico, ma il ventaglio delle modifiche estetiche è ancora più ampio.

La F8XX Spider non è adatta ai puristi e agli esteti, che amano le auto della casa di Maranello per le loro caratteristiche di fabbrica, davvero sublimi. Riesce difficile credere che qualcuno possa rinunciare ad esse, ma le varie interpretazioni fatte sulle “rosse” dal mondo del tuning raccontano numeri di mercato di un certo spessore. Dalle mie parti si dice che ogni testa è un tribunale. Il motto descrive la realtà.

Tornando alla vettura di cui ci stiamo occupando, il processo di revisione ha toccato pure gli interni, sottoposti a vistose modifiche, intonate al quadro esterno. La pelle color turchese abbraccia un po’ tutto: sedili, cruscotto, pannelli delle porte, volante ed altro ancora. Ricca la presenza di fibra di carbonio in tanti elementi dell’abitacolo. Purtroppo è stato toccato anche il motore V8 biturbo da 3.9 litri, qui portato a 880 CV di potenza massima e 960 Nm di coppia. Ricordiamo che la Ferrari F8 Spider eroga, rispettivamente, 720 CV e 770 Nm. I riflessi della cura energizzante sono evidenti sul piano prestazionale, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.6 secondi e una velocità massima di 354 km/h.

Fonte | Carscoops