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Peugeot E-3008, nella dimostrazione Parigi-Nizza fa solo due soste per la ricarica

Durante questo viaggio la nuova Peugeot ha mantenuto una velocità costante di 130 km/h con una media di circa 5 km per kWh.

Peugeot E-3008

Stellantis sta affrontando un periodo difficile, certificata da una preoccupante diminuzione delle vendite, peggiorata un’intensa concorrenza da parte dei produttori cinesi in Europa. Da una parte all’altra dell’Atlantico si contano, in qualche modo, “morti e feriti” di questo bruttissimo momento, segnato anche dai licenziamenti negli Stati Uniti e una riduzione dei ricavi quasi del 30% nel terzo trimestre del 2024. Tra i brand del gruppo industriale si sta percorrendo la strada dell’elettrificazione nella garanzia di affidabilità e praticità. Peugeot è in prima linea su questi temi.

Stellantis, infatti, si sta preparando per il futuro puntando su innovazioni nel settore elettrico, grazie alla sua avanzata piattaforma STLA Medium. Questa piattaforma ha mostrato il suo potenziale in un test recente sul Peugeot E-3008, che ha percorso 932 km tra Parigi e Nizza con solo due soste per ricarica.

Peugeot E-3008, STLA Medium

Durante questo viaggio, di cui però non si sa esattamente qualche dettaglio della durata e della distanza delle soste, la nuova Peugeot ha mantenuto una velocità costante di 130 km/h, rispettando i limiti di velocità autostradali e mostrando buona efficienza, con una media di circa 5 km per kWh.

Stellantis ha dichiarato che la piattaforma STLA Medium consente ai veicoli elettrici di coprire distanze fino a 701 km con una singola ricarica, con un consumo energetico dichiarato di 7 km per kWh. Questo rende il sistema, nello specifico anche di questa Peugeot E-3008, particolarmente adatto per i lunghi viaggi, riducendo la necessità di frequenti fermate per la ricarica.

Peugeot E-3008

Stellantis è fiduciosa nel potenziale di questa piattaforma, che alimenterà anche futuri modelli di Peugeot e Opel. Entro il 2026, l’azienda prevede di lanciare altri cinque modelli basati sulla stessa piattaforma, tra cui veicoli per marchi come Chrysler e Jeep, nuove proposte che potrebbero beneficiare di questa tecnologia anche per il mercato statunitense. Importante nell’ottica di migliorare l’appeal negli States, dati i risultati poco incoraggianti nel corso del 2024.

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