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Adeguamenti multe, aumenti del 6% a partire da gennaio 2025

Per il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, “non è certo l’aumento delle multe che garantirà una maggiore sicurezza sulle strade”.

multe codice della strada

Il termine ultimo per l’aggiornamento biennale delle sanzioni stradali scade domani, e la situazione solleva evidenti preoccupazioni tra gli automobilisti. Ad annunciare il lieto “regalo” di Natale anticipato è Assoutenti, che richiama l’attenzione sulla normativa relativa alle multe contenuta nell’articolo 195 del Codice della strada.

Secondo la disposizione del Codice, le multe devono essere riviste ogni due anni, con un adeguamento che segue l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’Istat per il biennio precedente. Se il costo della vita è alto, ci pensano le multe a farcelo notare un po’ di più.

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Inoltre, lo stesso articolo prevede che il Ministro della Giustizia, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), debba definire i nuovi importi delle sanzioni entro il 1° dicembre di ogni biennio, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Nel 2023, però, il governo aveva deciso di sospendere temporaneamente l’aggiornamento delle multe fino alla fine dell’anno, in considerazione delle difficoltà derivanti dalla pandemia e dall’emergenza energetica. Ora, con il possibile adeguamento biennale, si prevede un incremento delle sanzioni del 6%, che potrebbe entrare in vigore dal prossimo gennaio.

Per esempio, la multa per l’uso del cellulare alla guida passerebbe da 165 a 175 euro, con un incremento di 10 euro. Tuttavia, con l’introduzione del nuovo Codice della strada, che dovrebbe entrare in vigore a metà dicembre, la sanzione minima per questa infrazione aumenterebbe a 250 euro, arrivando a 265 euro se venisse applicato anche l’adeguamento del 6%.

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Anche altre multe subiranno un aumento. Il divieto di sosta salirebbe da 42 a 45 euro, mentre la violazione del semaforo rosso passerebbe da 167 a 177 euro. L’importo delle sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sarebbe rivisitato: ad esempio, il superamento da 10 a 40 km/h vedrebbe un aumento da 173 a 183 euro, mentre quello oltre i 60 km/h salirebbe da 543 a 576 euro.

Se si considera l’intero periodo di mancato aggiornamento, ovvero dal 2020 al 2024, il rincaro complessivo per gli automobilisti sarebbe del 17,6%. Niente male. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha sottolineato che, pur riconoscendo l’importanza di punire le violazioni che minacciano la sicurezza stradale, “non è certo l’aumento delle multe che garantirà una maggiore sicurezza sulle strade”. Anzi, secondo lui, sarebbe più efficace un “programma educativo biennale nelle scuole superiori” per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale. Melluso ha quindi lanciato un appello al governo Meloni affinché blocchi l’aggiornamento delle multe.