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Stellantis apre un sito per le richieste di risarcimento per i motori difettosi

I motori Stellantis coinvolti sono i PureTech 1.0 litri e i PureTech 1.2 litri aspirati prodotti tra il 2012 e il 2022.

stellantis motore PureTech

Stellantis ha recentemente avviato una procedura per il risarcimento dei conducenti che hanno dovuto affrontare costi di riparazione per motori difettosi. Questa iniziativa rappresenta un tentativo significativo da parte dell’azienda di riguadagnare la fiducia dei suoi clienti, dopo essere stata coinvolta in uno scandalo legato a problemi meccanici.

Il caso è emerso quando sono stati scoperti difetti nelle cinghie di distribuzione di diversi modelli prodotti tra il 2012 e il 2022. I veicoli interessati includono numerosi modelli dei marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel, tutti appartenenti al gruppo Stellantis. Questo problema ha coinvolto motori specifici che hanno suscitato preoccupazioni tra i proprietari.

stellantis motore PureTech

Attualmente, Stellantis ha aperto la possibilità di inoltrare le richieste di risarcimento in Francia e Spagna. Entro la fine del mese, il programma sarà esteso anche agli altri paesi europei. Per partecipare, i conducenti devono presentare una richiesta tramite una sezione apposita sul sito web dell’azienda. Inoltre, è importante notare che il risarcimento copre solo i costi delle riparazioni effettuate tra il 1° giugno 2022 e il 18 marzo 2024 sui veicoli con motori difettosi.

Non tutti i proprietari di veicoli con motori potenzialmente problematici sono idonei. Il risarcimento riguarda solo coloro che hanno sostenuto costi per il consumo eccessivo di olio o il guasto prematuro delle cinghie di distribuzione.

I motori Stellantis coinvolti nel problema sono i PureTech 1.0 litri prodotti tra giugno 2012 e giugno 2022, i PureTech 1.2 litri aspirati prodotti tra giugno 2012 e giugno 2022. Ciu sono anche le versioni turbocompresse di entrambi i modelli prodotte tra aprile 2014 e giugno 2022.

stellantis motore PureTech

Secondo Stellantis, il difetto è stato risolto nei veicoli prodotti a partire da giugno 2022. I proprietari di veicoli che rientrano tra quelli idonei possono verificare la presenza dei motori difettosi consultando il manuale della propria auto.

Il risarcimento è disponibile solo retroattivamente per chi ha già effettuato riparazioni, e non è concesso in anticipo. Per ottenere il rimborso, i conducenti devono provare che i lavori di riparazione sono stati necessari per il consumo eccessivo di olio o il deterioramento prematuro della cinghia di distribuzione, e che sono stati eseguiti in conformità con il piano di manutenzione del produttore, da professionisti autorizzati.

Stellantis ha assicurato che risponderà alle richieste di risarcimento entro un mese e mezzo, con priorità per le azioni collettive. Per i proprietari che non hanno dovuto affrontare riparazioni, Stellantis ha lanciato una garanzia estesa a partire da marzo 2024. Questa copre alcuni motori PureTech per dieci anni o fino a 175.000 chilometri.