Nelle intenzioni del costruttore torinese, e di Stellantis, il lancio sul mercato della Fiat 600 avrebbe dovuto rimpiazzare degnamente i riscontri positivi espressi a suo tempo con la Fiat 500X. Proprio la nuova 600 di casa Fiat ha rappresentato sin da subito il modello designato ad evolvere i concetti espressi con la 500X fornendo quindi una nuova lettura in termini di successore dell’apprezzato crossover di medie dimensioni.
Nonostante la volontà di riportare in auge una denominazione iconica per Fiat, la nuova Fiat 600 sembra non riuscire ad intercettare, come ci si aspettava, i favori del pubblico. Il costruttore torinese, che ha avviato la commercializzazione della nuova 600 a partire dalla fine di settembre del 2023, ha introdotto i nuovi caratteri stilistici visti sulla nuova 500 Elettrica proseguendo su un approccio di stile interessante ma forse non in grado di intercettare i favori del pubblico.
Il confronto fra la nuova Fiat 600 e la precedente 500X risulta quasi impietoso
Per ragionare sui dati espressi da questa nuova Fiat 600, ponendo a corredo il fatto che questa avrebbe dovuto rimpiazzare la 500X, basta introdurre un confronto con il crossover che sostituisce. Dal momento che proprio il 2024, conclusosi soltanto qualche settimana fa, rappresenta il primo anno completo per vendite espresse dalla nuova 600 è facile ipotizzare un confronto in termini di unità vendute che comunque appare non particolarmente confortante per la nuova arrivata. Restringiamo quindi il dato a quanto espresso da noi in Italia.
Secondo i dati di vendita, le unità di Fiat 600 vendute in Italia si attestano a fine dicembre 2024 a un totale di 6.858 “targhe”. Se ora si prende a riferimento il 2023, la Fiat 500X vendeva 27.902 unità ovvero 49.931 unità nel 2018 che rappresentava il suo miglior anno e che rappresenta però comunque un’altra “epoca”; decisamente curioso risulta anche il fatto che fra il mese di gennaio e il mese di dicembre 2024 sono state 11.278 le Fiat 500X vendute in Italia, pari a oltre 4.000 unità in più immatricolate rispetto a quelle proposte dalla Fiat 600.
I legami col prezzo appaiono relativi
Il decisamente ridotto successo della Fiat 600 viene legato da molti ai prezzi di approdo, che comunque rimangono in linea con quelli praticati negli ultimi anni di permanenza sul mercato della 500X sebbene decisamente distanti dai circa 18.000 euro che nel 2017 servivano per l’approdo al listino di quest’ultima; ma il confronto non appare corretto in questo caso. Oggi il listino della Fiat 600 parte da una base di circa 25.000 euro, comunque interessata spesso da scontistiche; agendo sul sito web del costruttore il prezzo viene scontato fino a 22.650 euro mentre nel momento in cui scriviamo è attiva una promozione che pone l’ibrida a 18.950 euro.
Il discorso legato al prezzo di approdo appare relativo se paragonato con la Jeep Avenger, B-SUV col quale la Fiat 600 condivide piattaforma, motorizzazioni e stabilimento produttivo. La Avenger parte infatti da un listino di 26.450 euro, ma a fine 2024 è il terzo modello di auto più venduto in Italia grazie ad un complessivo pari a 41.184 unità immatricolate: oltre 30.000 unità in più rispetto a quelle espresse dalla 600 nello stesso anno.
La verità è che il modello è stato forse poco ben accolto dall’utenza, in virtù di una linea non particolarmente compresa e dell’essere stato lanciato nella sola variante elettrica; unica motorizzazione disponibile per oltre 6 mesi. Ci sarebbero poi malumori legati al fatto che un modello a marchio Fiat con una denominazione storica come 600 venga prodotto in Polonia, a Tychy. Insomma, le supposizioni appaiono variegate e prive di un’indicazione che sia più corretta di un’altra. La Fiat 600 potrebbe essere però salvata da scontistiche interessanti e probabilmente anche da una revisione dei listini puntando su un approccio che guardi a una riduzione dei prezzi. Per il resto il 2025 darà ulteriori risposte.