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Ferrari, un’autentica rarità dal mondo delle corse è stata messa all’asta

Oggi questa rarità storica di casa Ferrari è all’asta, con una valutazione che potrebbe superare i 5,5 milioni di euro.

Ferrari 166 del 1948

Il celebre marchio del Cavallino Rampante vanta una storia quasi secolare, iniziata nel lontano 1929 grazie alla visione di Enzo Ferrari, ex pilota. Inizialmente concentrato esclusivamente sulle competizioni, il brand si è poi trasformato in un simbolo globale delle supercar di lusso.

La prima creazione uscita dagli stabilimenti di Maranello è stata la leggendaria 125 S, frutto della collaborazione tra Ferrari e il talentuoso ingegnere Gioacchino Colombo. Questo modello pionieristico era dotato di un innovativo motore V12 da 1.5 litri. L 125 S ha visto la strada commerciale solo nel 1947, prodotta in appena due unità e utilizzando una carrozzeria derivata da una Fiat.

Da quella base progettuale nacque successivamente la 159 S, sempre nel 1947, che montava una versione aggiornata del motore, portata a 1.9 litri. L’anno successivo, il 1948, segnò invece il debutto della Ferrari 166, una vettura iconica che oggi torna a far parlare di sé per il suo valore straordinario.

Ferrari 166 del 1948

Questo particolare esemplare, il cui telaio reca il numero “004 C”, appartenne a Soave Besana, che lo acquistò a fine anni ’40 per competere nelle corse. Nonostante fosse concepita per la pista, la Ferrari 166 era perfettamente adatta anche alla guida su strada. Realizzata su un telaio tubolare ovale e completata dalla Carrozzeria Ansaloni, allora molto rinomata, questa Ferrari ha ricevuto ulteriori modifiche al motore, raggiungendo una cilindrata di 1995 cc.

Il suo curriculum sportivo è impressionante: ha partecipato alla Targa Florio e alla Mille Miglia del 1948, così come a numerosi Gran Premi, tra cui quelli di Bari, Mantova, Napoli e Firenze.

Ferrari 166 del 1948

Oggi questa rarità storica di casa Ferrari è all’asta, con una valutazione che potrebbe superare i 5,5 milioni di euro, con l’obiettivo ambizioso di arrivare a 7,5 milioni. Si tratta certamente di un valore astronomico, ma la cifra non sarebbe sufficiente per accedere al ristretto club dei clienti VIP Ferrari, club che richiede requisiti quasi inaccessibili.