Durante una recente interrogazione al governo francese, Matthieu Bloch, deputato dell’Unione dei Diritti (UDR) di Montbéliard, ha sollevato preoccupazioni sul futuro del centro di ricerca e sviluppo di Belchamp, legato alla fabbrica Stellantis. Bloch ha riferito che ci sono segnali di imminenti uscite di dirigenti dal sito e ha ricordato le preoccupazioni espresse da Carlos Tavares riguardo alla sostenibilità del settore R&D in Francia. Inoltre, ha sottolineato la crescente influenza della famiglia Agnelli in Stellantis, suggerendo una possibile centralizzazione delle attività di ricerca e sviluppo a Torino, in Italia.
In Francia c’è preoccupazione a proposito del futuro del centro R&D di Stellantis a Belchamp
Il deputato ha interrogato il governo sulla sicurezza di queste operazioni in Francia e ha ricevuto rassicurazioni dal gruppo, che ha confermato l’intenzione di non ridurre gli investimenti. Un portavoce di Stellantis ha aggiunto che l’azienda continua a investire nel sito di Belchamp, citando l’investimento di 7 milioni di euro per una nuova zona di prova “Thermal Runaway“, unica in Europa, destinata a testare batterie e veicoli elettrificati. Inoltre, il sito di Belchamp ha beneficiato del trasferimento di attività da Ferté Vidame e Vélizy, con investimenti in nuove infrastrutture di test.
Rispondendo al deputato, il segretario di Stato ha evidenziato la crescente “pressione internazionale” sulla ricerca automobilistica in Francia, sottolineando che le competenze degli ingegneri stranieri sono sempre più apprezzate. I cicli di sviluppo nei paesi esteri sono significativamente più rapidi, con nuovi veicoli pronti in circa 12 mesi, rispetto ai 36 mesi necessari in Europa. Clara Chappaz ha avvertito che questo rappresenta un svantaggio competitivo per l’industria automobilistica europea.
Ha sottolineato l’importanza per i produttori e i fornitori europei di accelerare il processo di sviluppo, adottando tecnologie moderne per migliorare la competitività dei siti di ricerca e sviluppo in Europa. Infine, ha confermato che il bilancio in discussione dovrebbe confermare il credito d’imposta per la ricerca, pur prevedendo possibili modifiche nel suo funzionamento. Matthieu Bloch ha espresso la sua fiducia nella “prudenza e vigilanza” del governo per tutelare la sostenibilità dell’industria automobilistica di Montbéliard.