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Stellantis: i concessionari americani soddisfatti della svolta impressa dopo l’addio di Tavares

Dopo l’incontro di sabato scorso con i dirigenti di Stellantis i rivenditori americani sono soddisfatti

Stellantis USA

Sabato, i dirigenti di Stellantis si sono incontrati con i concessionari per affrontare le sfide delle vendite del precedente anno, promettendo miglioramenti significativi per il 2025. Durante l’incontro a porte chiuse, Jeff Kommor, responsabile delle vendite negli Stati Uniti, ha sottolineato l’importanza della coerenza nei prodotti, nei prezzi e negli incentivi per soddisfare le aspettative dei concessionari.

I concessionari di Stellantis in America credono nei nuovi dirigenti del gruppo in Nord America dopo l’addio di Tavares

L’obiettivo è una ripresa solida, con programmi di incentivi più robusti, una maggiore presenza pubblicitaria inclusa la sponsorizzazione al Super Bowl, e miglioramenti nei modelli di pick-up Ram per rendere più accessibili le opzioni ai clienti. La riunione, che ha coinvolto oltre 2.600 concessionari di marchi come Chrysler, Dodge, Jeep e Ram, è stata parte della convention annuale della National Automobile Dealers Association a New Orleans, in corso fino a domenica.

I concessionari, ha aggiunto, credono in una nuova generazione di dirigenti, tra cui Antonio Filosa per la regione del Nord America, Tim Kuniskis che torna dal pensionamento per guidare Ram e Kommor che di recente è tornato a ricoprire un ruolo più ampio nelle vendite negli Stati Uniti.

I concessionari sono stati informati di diverse modifiche di prodotto per il 2025, tra cui il rinvio del lancio del SUV elettrico Jeep Recon a fine anno e l’aggiunta potenziale di propulsori a benzina e ibridi per il robusto fuoristrada. Inoltre, ai rivenditori è stato detto che la casa automobilistica sta cercando di lanciare versioni a benzina della sua nuova Dodge Charger entro l’estate, dopo che un’iterazione elettrica ha iniziato a colpire i concessionari nelle ultime settimane. Inoltre, i dirigenti si sono impegnati ad ampliare la gamma Ram, tra cui un camion di medie dimensioni e allestimenti più convenienti del Ram 1500 full-size.

I concessionari avevano manifestato crescente frustrazione nei confronti dell’ex CEO Carlos Tavares e dell’ex responsabile nordamericano Carlos Zarlenga. Ritenevano che molte decisioni fondamentali, con un impatto diretto sulle loro attività, fossero prese da dirigenti europei poco consapevoli delle peculiarità del mercato statunitense. 

Molti concessionari Stellantis, già in difficoltà, si trovano ancora in fase di recupero, dopo che la quota di mercato dell’azienda ha subito un significativo calo e le vendite negli Stati Uniti per il 2024 hanno registrato una flessione del 15% rispetto all’anno precedente. Alcuni gestori avevano espresso preoccupazione, temendo per la sopravvivenza delle loro attività, soprattutto nei mesi in cui il calo delle vendite era stato particolarmente marcato. 

Stellantis logo

La situazione ha iniziato a migliorare verso la fine dell’anno, quando Stellantis ha introdotto incentivi più competitivi sui veicoli e ha intensificato le attività di marketing per smaltire il surplus di inventario accumulato presso i concessionari. A dicembre, Tavares, ritenuto sempre più spesso il principale responsabile delle difficoltà, ha lasciato improvvisamente l’azienda. 

Questo cambiamento ha favorito un ripristino dei rapporti tra i concessionari e il nuovo team dirigenziale di Stellantis in Nord America, che di recente ha intrapreso passi concreti per sanare le fratture e definire una nuova strategia volta a riconquistare quote di mercato nel 2025. 

Antonio Filosa, parlando con i giornalisti al Detroit Auto Show, ha sottolineato il suo approccio più diretto e pratico. Ha dichiarato di essere impegnato a incontrare i concessionari, ascoltando le loro preoccupazioni e suggerimenti. Questo rappresenta una netta rottura con lo stile di leadership adottato da Tavares, che, secondo alcuni concessionari, si basava su un modello più verticistico, orientato a imporre strategie di vendita dall’alto senza considerare pienamente il contesto locale.