Oggi Stellantis ha annunciato un nuovo fondamentale step verso la transizione ecologica, legata alla produzione dei cambi elettrificati eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission). Questi saranno prodotti anche presso lo stabilimento di Termoli, già a partire dal 2026; l’obiettivo produttivo stimato per la produzione annuale, a regime, è fissato in 300.000 unità prodotte ogni anno.
La volontà di includere anche lo stabilimento produttivo di Termoli, che diventa il terzo polo produttivo per il cambio eDCT accanto a Mirafiori e Metz (in Francia, ndr), insiste in una logica conseguenza della recente acquisizione da parte di Stellantis dell’intero controllo del processo di sviluppo e della produzione del cambio eDCT. In precedenza tale processo veniva posto in essere mediante una collaborazione con un produttore belga.
La scelta di produrre a Termoli da parte di Stellantis fa fronte a una cresce domanda di componenti fondamentali del cambio eDCT
La volontà di puntare anche sul polo produttivo di Termoli insiste in un contesto dominato da una domanda in forte crescita. In questa fase verranno incrementati i livelli produttivi di parti chiave del cambio eDCT, presso gli stabilimenti di Sint Truiden, in Belgio, e a Metz dove verrà realizzata una nuova linea di assemblaggio per l’avvio della produzione di trasmissioni ibride.
Con la decisione di ragionare su Termoli per la produzione del cambio elettrificato eDCT, Stellantis intende ribadire il proprio impegno verso i siti produttivi italiani. Ciò in accordo con il piano industriale già presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy; allo stesso tempo vengono confermati i piani di sviluppo presso gli stabilimenti francesi del Gruppo che negli anni hanno ottenuto importanti investimenti. La necessità è quella di mettere in pratica un consistente ammodernamento delle linee, nell’ottica di una conversione utile alla transizione elettrica e al rinnovamento della gamma di modelli ibridi MHEV e PHEV.
In questa fase i tre stabilimenti Stellantis coinvolti nella produzione di cambi eDCT forniranno il proprio contributo per la produzione di questa tipologia di cambio, che introduce livelli di ibridazione all’avanguardia e integra un motore elettrico da 21 kW in accordo con una trasmissione a doppia frizione. Tale motore fornisce la propulsione elettrica quando serve una coppia motrice inferiore permettendo all’unità endotermica di rimanere spenta per almeno il 50% del tempo durante le percorrenze nel ciclo urbano. In questo modo la trasmissione eDCT, caratterizzata strutturalmente da un considerevole contenimento dei valori di peso, dispone di caratteristiche positive che si riversano sul risparmio di carburante e sulle emissioni di sostanze nocive, in linea con gli impegni di decarbonizzazione che rientrano nel piano strategico del Gruppo.