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Alfa Romeo e Lancia: secondo gli analisti rischiano grosso con il nuovo corso di Stellantis

Secondo gli esperti di Oliver Wyman, è altamente probabile che Stellantis debba, nei prossimi anni, prendere in considerazione la chiusura di alcuni marchi

Alfa Romeo e Lancia

Come vi abbiamo scritto questa mattina Stellantis è attualmente impegnata nella ricerca del nuovo CEO che dovrebbe essere annunciato entro l’estate. Il futuro numero uno del gruppo dovrà fare i conti con tante questioni tra cui quella relativa alla presenza di ben 14 marchi più Leapmotor tanto che qualcuno ipotizza una possibile razionalizzazione nel numero di brand presenti. Secondo alcuni analisti tra quelli che maggiormente rischierebbero di essere tagliati da Stellantis anche Alfa Romeo e Lancia.

Alfa Romeo, Lancia e DS: i brand premium di Stellantis tra i più vulnerabili secondo gli analisti

Negli Stati Uniti, Jeep e Ram continuano a rappresentare i marchi di punta del gruppo Stellantis, mentre Dodge e Chrysler sembrano arrancare e faticano a ottenere risultati positivi. Erin Keating di Cox Automotive suggerisce che l’integrazione di Dodge all’interno di Ram e di Chrysler all’interno di Jeep potrebbe essere una soluzione praticabile, ma senza apportare grandi benefici strategici.

In Europa, la situazione risulta ancora più complessa e delicata. Peugeot e Opel si trovano in una situazione di forte competizione tra loro nel mercato generalista, mentre il segmento premium è sempre più affollato e incerto. Alfa Romeo, DS e Lancia sono i marchi che sembrano più vulnerabili, con DS e Lancia che, sommati, possiedono appena lo 0,6% del mercato europeo, una percentuale irrisoria se confrontata con i giganti del lusso. Secondo gli esperti di Oliver Wyman, è altamente probabile che Stellantis debba, nei prossimi anni, prendere in considerazione la chiusura di alcuni marchi per razionalizzare e ottimizzare la sua offerta.

Tra i tre marchi premium di Stellantis però proprio Alfa Romeo pare essere quello che ha le maggiori chance di salvarsi. Stellantis ha deciso di affidare la sua rinascita a Santo Ficili, un manager esperto e di lunga data all’interno del gruppo, che ha fissato un obiettivo particolarmente ambizioso: superare le 60.000 unità vendute nel 2024. Tuttavia, la realtà si sta rivelando molto più difficile del previsto: lo stabilimento di Cassino, infatti, è fermo fino al 10 marzo a causa della mancanza di domanda. Se Stellantis non adotta una strategia aggressiva, Alfa Romeo rischia di diventare un marchio di nicchia, limitato a poche edizioni speciali e modelli esclusivi.

Alfa Romeo Stelvio e Giulia

Mentre Alfa Romeo si impegna a lottare per il suo rilancio, la situazione di Maserati appare ancora più preoccupante. Un tempo simbolo di lusso e sportività, il marchio del Tridente è ora in grande difficoltà. Le sue vendite sono in calo e Stellantis non ha ancora presentato un piano concreto per riportarlo alla prosperità. Se Alfa Romeo potrebbe ancora sperare in una ripresa grazie ai nuovi modelli a cominciare dalla nuova Stelvio, Maserati potrebbe rappresentare il sacrificio più doloroso nella ristrutturazione complessiva del gruppo.