A seguito di una recente sentenza del tribunale di Vigo, che ha condannato Stellantis per presunta discriminazione nei confronti dei dipendenti in caso di inabilità temporanea per motivi di salute, i lavoratori dei tre stabilimenti spagnoli dell’azienda (Vigo, Saragozza e Madrid) non riceveranno più il sussidio extra, che ammontava a circa 1.700 euro annui.
Stellantis Spagna ha annunciato la cancellazione a tempo indeterminato dei benefit per i dipendenti dei suoi stabilimenti
A seguito di questa decisione legale, Stellantis Spagna ha annunciato la cancellazione a tempo indeterminato dei benefit per i dipendenti che operano nei suoi centri produttivi in Galizia, Madrid e Aragona, inclusi i 4.500 dipendenti dello stabilimento di Figueruelas. Questa misura interessa anche la rete di vendita al dettaglio e ha suscitato forti proteste da parte dei sindacati. Questi ultimi, infatti, hanno criticato la modalità di comunicazione, spiegando di aver appreso la notizia tramite la stampa. I sindacati hanno chiesto un incontro con la direzione per discutere la restituzione di questa retribuzione extra ai lavoratori, lamentando la mancanza di un confronto diretto.
Questa sentenza è stata emessa all’inizio dell’anno dal Tribunale Sociale numero 2 di Vigo, che ha così condannato lo stabilimento galiziano della casa automobilistica per ” discriminazione diretta e, in via sussidiaria , indiretta per motivi di salute”, come riportato da Faro de Vigo. La denuncia è stata presentata dal sindacato CUT (Central Unitaria de Traballadoras) con l’intento di denunciare la presunta discriminazione per cui questi lavoratori avrebbero visto ridurre il pagamento dei loro sussidi.
Questo bonus è legato agli utili aziendali ed è regolato attraverso l’accordo sottoscritto tra i sindacati e Stellantis. Tuttavia, questo accordo (2024-2027) prevede che una sentenza come quella ratificata in Galizia consenta all’azienda di sospendere quanto concordato anni fa. Ecco a cosa si riferiscono ora per annullare il pagamento.
Secondo alcune fonti sindacali interpellate dalla stampa spagnola, la sentenza del tribunale sarebbe stata utilizzata dall’azienda come una “scusa” per annullare il pagamento extra ai dipendenti. I sindacati hanno sottolineato che questa situazione non è stata altro che una opportunità colta da Stellantis per eliminare il benefit, affermando che la clausola che permette la revoca del pagamento era già presente nell’accordo iniziale. “È stata una situazione favorevole per loro. Non sembrano particolarmente interessati a trovare una soluzione”, hanno commentato, facendo riferimento al fatto che l’azienda non ha voluto modificare tale clausola quando sarebbe stato possibile.
“Essendo così chiari, dovremmo aver avuto la possibilità di negoziare. Avremmo dovuto cambiare le clausole fin dall’inizio”, hanno aggiunto, esprimendo insoddisfazione. Inoltre, hanno criticato il fatto che questo beneficio non prevedesse, in caso di licenziamento, una quota proporzionale in base al tempo lavorato, definendo tali clausole “abusive” e lamentando che se un lavoratore viene licenziato, non riceverà più il pagamento, poiché dovrà nuovamente registrarsi in fabbrica.