L’introduzione dei dazi imposti dagli Stati Uniti ha avuto un impatto davvero forte su Stellantis, causando una significativa perdita di valore di mercato, con la capitalizzazione della compagnia che ha perso alcuni miliardi di euro a Piazza Affari. Un effetto simile si è verificato anche a Wall Street, dove il titolo ha visto una discesa evidente e consistente.
Significativa perdita di valore di mercato per le azioni di Stellantis in Borsa
Al momento, gli analisti stanno rivedendo i target price al ribasso, segno che le prospettive per il futuro non sono particolarmente positive. Inoltre, osservando l’entità del movimento del titolo, che risulta essere significativamente superiore alla media, si percepisce chiaramente un forte interesse del mercato, ma non certo in positivo. In altre parole, la situazione attuale sembra suggerire che ci sia una vera e propria “svendita” in atto, con molti investitori che stanno cercando di disfarsi delle azioni di Stellantis, portando a un forte calo dei prezzi.
Negli scorsi minuti il titolo di Stellantis alla Borsa di Milano (Piazza Affari) registrava un valore di 11,4 euro, con una flessione del 7% rispetto alla chiusura precedente, portando la capitalizzazione della compagnia a circa 33 miliardi di euro. Allo stesso tempo, anche a Wall Street si è osservata una diminuzione, ma di entità inferiore, pari al 3,4%.
Gli analisti attribuiscono questi cali principalmente alla recente attuazione dei dazi al 25% imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni provenienti dal Messico e dal Canada. Stellantis è particolarmente colpita da questa misura, in quanto, insieme a Volkswagen, è uno dei maggiori importatori di veicoli leggeri dal Messico, dove la casa automobilistica ha uno dei suoi stabilimenti di produzione, quello della Jeep. Questo scenario ha certamente avuto un impatto diretto sulla fiducia degli investitori e sulla valutazione del titolo.
Nel frattempo, Citigroup ha rivisto al ribasso il suo target price per Stellantis, riducendolo a 12 euro, rispetto ai precedenti 13 euro, mentre JPMorgan ha effettuato una simile correzione, portando il suo obiettivo a 16 euro, precedentemente fissato a 17 euro, pur mantenendo il rating “Overweight” (sovrappeso) confermato.
Questo sta determinando una performance del titolo che sta toccando i suoi valori minimi, con una discesa netta, mentre nell’arco di un anno Stellantis ha registrato una perdita significativa del 52%, evidenziando una forte difficoltà per l’azienda nel recuperare terreno sui mercati. La continua revisione al ribasso dei target price da parte delle principali banche d’investimento sta creando una pressione costante sul valore delle azioni, che non riesce a invertire la tendenza negativa.