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Stellantis, dagli stabilimenti produttivi alla logistica: i diversi fronti sul futuro dei lavoratori

Questa settimana è un’altra tappa cruciale per molti lavoratori italiani di Stellantis e dell’indotto del gruppo automobilistico.

stellantis melfi

Una settimana cruciale per Stellantis e per il suo stabilimento di Melfi sta per cominciare. Già nella mattinata, i lavoratori della Fdm, azienda logistica, sono pronti a ricevere risposte sulla possibile internalizzazione delle attività da parte della multinazionale.

Sono circa una cinquantina i dipendenti che, da oltre un anno, si trovano in cassa integrazione a zero ore. I sindacati Fismic e Uilm li supporteranno davanti all’Ispettorato del Lavoro di Potenza, per chiedere l’assunzione di tutti i lavoratori in esubero. Questo incontro rappresenta il secondo di una serie e, sebbene la decisione dell’ispettorato non sia vincolante, i sindacati sperano di aprire un dibattito che possa creare un precedente a livello nazionale.

stellantis melfi

Martedì, un altro appuntamento importante attende il gruppo: i risultati deludenti di Stellantis e le proposte per invertire la rotta saranno al centro di un incontro con il ministro Urso, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La discussione avverrà in un contesto caratterizzato da normative europee più flessibili sulle emissioni e una domanda di mercato che fatica a decollare.

Tra i sette modelli previsti, la Compass ibrida ed elettrica è la principale sfida per Melfi, soprattutto considerando che la Ds8 full electric, che debutterà a maggio al Salone di Bruxelles, al momento non sembra suscitare un grande entusiasmo tra gli appassionati. Gli ordini per la Ds8 sono già partiti e, secondo alcune voci da siti specializzati, il prezzo base potrebbe aggirarsi intorno ai 59.000 euro.

Anche se la crisi di Stellantis continua, oggi la produzione riprende a Cassino dopo due settimane di interruzione. Tuttavia, il ritorno alle attività non riguarderà subito l’intera linea di montaggio: inizialmente si riprenderà solo il montaggio finale, mentre i reparti di lastratura e verniciatura riapriranno mercoledì. Alcuni lavoratori, tuttavia, prevedono che questa fase di operatività a marzo durerà solo dieci giorni, prima che arrivi un’altra interruzione.

stellantis cassino

In giornata, si terrà un incontro importante con i lavoratori della De Vizia, azienda di servizi, che vedrà una nuova discussione a Cassino per i 32 dipendenti a cui non è stato rinnovato l’appalto, a seguito dell’internalizzazione del servizio di pulizia da parte di Stellantis. Per evitare il licenziamento, la De Vizia ha proposto il trasferimento dei dipendenti a Roma, per lavorare con il personale Ama.

Il prossimo 20 marzo, inoltre, è previsto un incontro al Mimit per fare il punto su altre situazioni delicate riguardanti Trasnova, Logitech e Teknoservice, società che si occupano della movimentazione auto nei piazzali. Anche in questo caso, Stellantis ha deciso di internalizzare il servizio per il 2025, dando così più tempo alle aziende per trovare soluzioni per i circa 200 lavoratori coinvolti.