Lo scorso venerdì, nella raffinata e storica cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano, si è svolto il talk “Insieme per Proteggere: Dialoghi sulla Violenza di Genere”, un evento organizzato dal magazine Grazia in collaborazione con Lancia e l’associazione Differenza Donna. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e dibattito sul delicato tema della violenza di genere, coinvolgendo esperti e personalità di spicco.
Il magazine Grazia, Lancia e Differenza Donna, animano un dibattito presso Villa Necchi Campiglio
Moderato da Silvia Grilli, direttrice di Grazia, l’evento ha visto la partecipazione di Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna, Luca Napolitano, CEO di Lancia, Roberta di Mario, pianista, compositrice e ideatrice del Women’s Equality Festival, e dell’attrice Cristiana Capotondi, la quale, seppur impegnata su un set a Roma, ha inviato un messaggio video per esprimere il suo supporto a queste cause sociali che da sempre le stanno a cuore.
Ad aprire e chiudere il talk è stata una performance suggestiva di Roberta di Mario, che ha celebrato il potere universale della musica nell’esprimere emozioni e significati profondi. Combinando tradizione classica e sonorità contemporanee, Di Mario si esibisce in teatri e festival internazionali e si impegna anche in progetti culturali e sociali come il Women’s Equality Festival, dove unisce musica e letteratura per sensibilizzare sulla condizione femminile.
Durante l’evento è stata presentata anche la nuova campagna “Insieme per Proteggere” di Lancia, volta a sensibilizzare sulla violenza di genere e a far conoscere il numero di emergenza contro la violenza e lo stalking, 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto, frutto della collaborazione con l’agenzia creativa 777, si distingue per un messaggio forte e diretto, con una campagna multicanale che include anche 9 maxi impianti digitali 3D posizionati a Roma e Milano.
L’attrice Cristiana Capotondi, già protagonista della campagna “Punch” di Lancia nel 2022, è al centro di una nuova iniziativa di sensibilizzazione. Il video, disponibile online, utilizza una potente analogia tra i dispositivi di sicurezza delle auto e la necessità di protezione per le donne vittime di violenza. Un’immagine particolarmente suggestiva è quella dell’esplosione di un airbag rosa in slow motion, che simboleggia la protezione offerta dal numero anti violenza 1522, un supporto fondamentale per chi ne ha bisogno.
Nei prossimi mesi, Lancia collaborerà con l’associazione Differenza Donna per realizzare una serie di incontri formativi su questo tema cruciale, che si terranno sia all’interno dell’azienda sia nelle esclusive Case Lancia, gli showroom del brand. In questi luoghi, sarà possibile affrontare il dramma della violenza di genere, sentendosi protetti e a proprio agio, in un ambiente raffinato e accogliente. Maggiori dettagli sulla campagna “Insieme per Proteggere” sono disponibili al link seguente.
Luca Napolitano, CEO di Lancia, ha dichiarato: “Non esistono momenti giusti per lanciare una campagna di sensibilizzazione di questo tipo, ogni istante è il momento giusto. Con la campagna “Insieme per Proteggere”, Lancia continua a promuovere un cambiamento sociale concreto, dimostrando che la protezione e il supporto alle vittime di violenza e stalking non sono semplici parole, ma azioni quotidiane da mettere in pratica”.
Silvia Grilli, direttrice di Grazia, ha affermato: “È necessario un cambiamento della narrazione di che cosa siano i femminicidi: non episodi di cronaca nera ma punta dell’iceberg della violenza di genere radicata in tutta la nostra società. Le diseguaglianze tra donne e uomini sono evidenti in ogni ambito della nostra società dalla nascita, nelle scelte per le ragazze, nelle retribuzioni per le donne che lavorano, nel carico di lavoro domestico e di assistenza per quelle che restano, o sono costrette, a restare a casa. Se una donna vale di meno, allora può essere derisa, umiliata, picchiata, uccisa. Solo sradicando le diseguaglianze avremo meno violenza. Solo quando gli uomini riconosceranno i loro privilegi, avremo più libertà. I diritti delle donne sono diritti umani.”
Teatro del talk è stata l’affascinante Villa Necchi Campiglio, nel cuore di Milano, che incarna eleganza, indipendenza e modernità. Costruita negli anni ’30, non è solo un capolavoro del Razionalismo, ma anche la dimora di Gigliola e Nedda Necchi, due donne che sfidarono le convenzioni scegliendo la libertà e l’autodeterminazione in un’epoca in cui le donne erano definite dal matrimonio e dalla famiglia. Oltre alla loro storia, la famiglia Necchi rivoluzionò la produzione di macchine da cucire, trasformando uno strumento domestico in un mezzo di emancipazione economica per molte donne. Oggi, grazie al FAI (Fondo Ambiente Italiano), Villa Necchi è aperta al pubblico e si è trasformata in un luogo di cultura e ispirazione, dove il talento e l’indipendenza femminile non sono solo ricordati, ma rivivono ogni giorno come potente messaggio di empowerment.