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Stellantis investe 38 milioni nello stabilimento di Verrone in Italia per i nuovi motori elettrici

A Verrone verranno realizzati alberi e ingranaggi in acciaio che saranno utilizzati per la produzione di motori elettrici

Stellantis Verrone

Stellantis ha annunciato un importante investimento pari a 38 milioni di euro per il suo stabilimento di Verrone in Piemonte. La fabbrica situata in provincia di Biella riceverà questo investimento per la produzione di nuovi motori elettrici. I lavori di allestimento sono iniziati da poche settimane e sono attualmente in fase di sviluppo. L’obiettivo è assemblare 56 macchine utensili, che una volta completate, saranno in grado di produrre componenti fondamentali per la costruzione di moduli di propulsione elettrica (Edm).

A Verrone in Piemonte Stellantis investe 38 milioni per produrre componenti per motori elettrici

Questi moduli vengono attualmente realizzati in diversi impianti del Gruppo situati in tutta Europa. Di queste 56 macchine, sei sono già in fase di installazione e stanno iniziando a prendere forma. La produzione a Verrone è prevista per essere avviata entro la fine del 2027, segnando un importante passo avanti nella realizzazione di componenti essenziali per il futuro della mobilità elettrica. Anche questo investimento fa parte del cosiddetto “Piano Italia” annunciato nei mesi scorsi dal gruppo automobilistico che ha confermato la propria intenzione di puntare forte sul nostro paese anche per il futuro smentendo le voci secondo cui l’azienda avrebbe deciso di ridurre la sua presenza in Italia.

Stellantis logo

A Verrone, in particolare, verranno realizzati alberi e ingranaggi in acciaio che saranno utilizzati per la produzione delle motorizzazioni elettriche destinate alle future vetture della piattaforma Stla Small. L’obiettivo principale dell’impianto è quello di raggiungere una produzione annuale di oltre 400.000 pezzi, una volta a regime. Tuttavia, è già in corso una valutazione da parte del Gruppo, basata sull’andamento previsto del mercato automobilistico europeo, per valutare la possibilità di aumentare la produzione nei prossimi anni. In base a queste previsioni, potrebbe esserci un incremento di circa 200.000 componenti aggiuntivi, oltre a quelli attualmente previsti, per rispondere alla crescente domanda di veicoli elettrici.