La strategia di Stellantis, focalizzata sull’incremento della produzione di modelli ibridi, sta generando dei ritardi nella produzione in Europa a causa della difficoltà nel reperire componenti necessari. Secondo quanto dichiarato da Jean-Philippe Imparato, responsabile della regione Europa allargata del gruppo automobilistico, l’azienda ha prodotto 20.000 veicoli in meno del previsto nel corso di questo mese, a causa della mancanza di motori ibridi e del tipo specifico di pneumatici richiesti. Queste dichiarazioni sono state rese in audizione al Senato francese.
Jean-Philippe Imparato conferma al Senato in Francia le difficoltà di Stellantis nella produzione di ibridi
Un fattore che contribuisce a questa situazione di Stellantis è il recente cambiamento delle normative europee sugli obiettivi di emissioni di carbonio, che ha complicato ulteriormente l’approvvigionamento dei componenti, dato che le aziende del settore automobilistico tendono ad acquistare i pezzi necessari con un anticipo di circa tre mesi. Durante un’audizione al Senato francese si è discusso anche degli aiuti governativi destinati alle imprese.
Stellantis ha modificato la sua strategia che prevedeva una gamma completamente elettrica dopo la partenza del CEO Carlos Tavares e le scarse vendite di auto in Europa. Il gruppo, che è ancora alla ricerca di un nuovo CEO, ha dichiarato all’inizio di quest’anno che avrebbe fatto squadra con Tesla Inc. e altri produttori per acquistare crediti di carbonio che possono aiutarlo a soddisfare le più severe norme sulle emissioni dell’UE. “I veicoli elettrici non funzionavano, quindi abbiamo spinto a tutta velocità sugli ibridi”, ha detto Imparato. “Solo che in due mesi, i fornitori piccoli, medi e grandi non sanno come adattarsi”.
Stellantis rischia sanzioni dall’UE pari a circa 1,7 miliardi di euro all’anno perché la bassa domanda di veicoli elettrici rischia di impedirle di raggiungere gli obiettivi di emissione, ha affermato Imparato. “Due anni di questo tipo ucciderebbero l’azienda”, ha affermato Imparato. La Commissione europea ha affermato all’inizio di questo mese che avrebbe concesso alle case automobilistiche una finestra di tre anni per raggiungere gli obiettivi di emissioni di anidride carbonica originariamente stabiliti per quest’anno. Questo non è sufficiente, secondo Imparato.
“L’hanno presentato come un regalo, la possibilità di fare una media tra il 2025, il 2026 e il 2027”, ha detto. “Ma se non realizzo quelle vendite di EV nel 2025, dovrò compensarle nel 2026. Al momento non c’è mercato per gli EV”. Stellantis ha venduto circa 5,5 milioni di veicoli lo scorso anno, di cui circa 2,6 milioni in Europa, generando vendite per 156,9 miliardi di euro.