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Stellantis assume McKinsey per aiutare Maserati e Alfa Romeo

Stellantis sta cercando di identificare partnership industriali per questi due marchi e non ha escluso una separazione da Maserati nel “lungo termine”

Alfa Romeo e Maserati

Secondo Bloomberg Stellantis avrebbe incaricato McKinsey & Co. di fornigli una consulenza strategica su Maserati e Alfa Romeo, mentre aumenta la pressione dovuta alla crescente guerra commerciale di Donald Trump. Il presidente John Elkann ha chiesto alla società di consulenza di valutare le opzioni per i marchi, inclusa la partnership con altri produttori per accedere a nuove tecnologie. Mentre alcune aziende asiatiche hanno espresso interesse, le valutazioni sono ancora in una fase iniziale. Gli scenari a lungo termine includerebbero anche lo spin-off di Maserati.

McKinsey & Co fornirà la sua consulenza a Stellantis su Maserati e Alfa Romeo

“Abbiamo chiesto a McKinsey di fornirci la sua opinione su Alfa Romeo e Maserati in relazione ai dazi recentemente annunciati negli Stati Uniti”, ha affermato martedì un portavoce di Stellantis, confermando un rapporto di Bloomberg. Secondo Bloomberg, Stellantis sta cercando di identificare partnership industriali per questi due marchi e non ha escluso una separazione da Maserati nel “lungo termine”.

Da diversi trimestri Stellantis cerca di risollevare la situazione di Maserati, le cui vendite sono crollate nel 2024, nel bel mezzo della transizione ai veicoli elettrici. Secondo Bloomberg, i clienti americani rappresentano circa il 35% della clientela del marchio di lusso, che produce le sue auto solo in Europa, proprio come Alfa Romeo.

Entrambi i marchi sono quindi completamente esposti ai dazi doganali del 25% entrati in vigore la scorsa settimana negli Stati Uniti. Tuttavia, secondo l’agenzia di rating Fitch, rappresentano solo circa il 3% del fatturato di Stellantis oltreoceano.

Alfa Romeo e Maserati
Alfa Romeo e Maserati

I dazi di Trump complicano ulteriormente la situazione, poiché tutte le Maserati e le Alfa Romeo vendute negli Stati Uniti devono essere importate, poiché i due marchi non hanno stabilimenti fuori dall’Europa.  “John Elkann non ha intenzione di vendere i marchi a un concorrente cinese “, hanno affermato le stesse fonti. Vedremo dunque che novità ci saranno per le due case automobilistiche italiane con Stellantis che inizia a pensare al loro futuro.