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Jeep è sinonimo di avventure uniche e una di queste celebra 70 anni

La famosa “Operation Pineapple” fu realizzata da tre esploratori che, nel 1955, a bordo della Jeep CJ-3B, partirono da San Paolo alla volta del Canada per partecipare al Jamboree

Jeep Operation Pinapple

Storicamente, il mese di aprile è diventato un momento speciale per Jeep, in riferimento alla caratteristica principale del marchio che lo distingue da tutti gli altri in qualsiasi mercato: la trazione 4×4 e il celebre Jeep Day, il 4/4.

Nel 2025, una delle storie più incredibili a bordo di una Jeep compie 70 anni, Operation Pineapple 

E Jeep approfitta di questo mese per celebrare una storia incredibile che compie 70 anni e che è sicuramente sul podio delle più grandi avventure a bordo di una Jeep nel mondo. Nel 1955, partendo da San Paolo per l’Alaska, Operation Pineapple venne riconosciuta come una delle più grandi conquiste nell’universo automobilistico, andando ben oltre pezzi, motori, prezzi e prodotti e dimostrando come un’auto possa regalarci esperienze uniche, ancora più speciali se vissute insieme a persone speciali e a una Jeep.

La famosa “Operation Pineapple” fu realizzata da tre esploratori che, nel 1955, a bordo della Jeep CJ-3B, partirono da San Paolo alla volta del Canada per partecipare al Jamboree, l’incontro mondiale dello scoutismo. Il viaggio, inizialmente con questa destinazione, venne prolungato fino all’Alaska e vide come protagonisti i Jeepers Hugo Vidal, Charles Downey e Jan Stekly. Percorssero circa 73 mila chilometri in poco più di un anno, attraversando 19 paesi e vivendo momenti indimenticabili, senza l’ausilio della tecnologia di cui disponiamo oggi.

Jeep è molto orgogliosa di far parte di questa storia e ha già prodotto diversi contenuti speciali dedicati a questa avventura. Uno di questi è il video che racconta l’emozionante ritorno in Alaska di Hugo Vidal, uno degli esploratori della spedizione, più di sei decenni dopo. L’intera vicenda è stata raccontata anche nel libro “Flashes of an Adventure – Operation Pineapple“. Il rapporto rivela che il CJ-3B utilizzato nella spedizione era già dotato di parti e accessori di alta qualità.

Jeep Operation Pinapple

Alcuni produttori di ricambi auto contribuirono a finanziare l’impresa, che prese il nome dal fatto che i componenti locali erano conosciuti come “ananas”. Alla fine, l’avventura ha dimostrato che la Jeep non solo ha superato i test presso la fabbrica originale Willys di Toledo (USA), ma ha anche resistito a tutte le sfide del viaggio, senza presentare alcun problema meccanico.

Hugo Vidal, uno degli avventurieri, è stato anche soprannominato “Jeep Legend 001” in Brasile e ha partecipato alla web series del marchio, chiamata “Jeep Legends”, dove ha raccontato di più su questo incredibile viaggio. “Di questa vita prendiamo solo i bei ricordi e i momenti unici che abbiamo vissuto… e credo che quello che sto accumulando è un bel pacchetto!”, commenta Hugo Vidal, avventuriero, jeeper e uno degli esploratori dell’incredibile Operazione Pinapple. In questo mese di avventure, Jeep celebra la sua iconica eredità nel mondo automobilistico e fuoristrada, incoraggiando tutti a collezionare nuove avventure nei modi più diversi.