Convertire un marchio come Abarth, che ha fatto la storia del sound allo scarico e dei propulsori ad alto tasso di prestazioni, all’elettrico aveva indubbiamente i suoi rischi. Il Costruttore dello Scorpione, con l’introduzione sul mercato delle sole unità elettriche a comporre la gamma attuale, ha subito sicuramente uno snaturamento non indifferente. Puntare esclusivamente sull’elettrico è apparsa sin da subito come una scelta rischiosa, condizione che infatti non ha prodotto i risultati sperati.
Soltanto quattro anni fa, nel 2021, Abarth annunciava il passaggio all’elettrico con il passaggio dei suoi modelli solo ed esclusivamente ai propulsori gestiti da una batteria. Una condizione che aveva smosso malumori fra gli appassionati, ovvero una soluzione che ora inizia a porre in essere situazioni insperate ma non difficili da ipotizzare.
A fine 2022 debuttava l’Abarth 500e ovvero la variante più prestazionale della 500 Elettrica di casa Fiat dotata appunto di un propulsore elettrico, in luogo delle precedenti applicazioni proposte con unità endotermiche ad elevate prestazioni. Nonostante il modello venga proposto con una gamma che guarda a configurazioni di prezzo differenti e appetibili da più parti, stenta a decollare con vendite ridotte al lumicino. Nonostante ciò, il piano di elettrificazione del marchio prosegue tuttora e a fine 2024 è arrivata anche la Abarth 600e basato stavolta sulla crossover di Segmento B di Fiat; si tratta della Abarth più prestazionale di sempre, in accordo con i 280 cavalli di potenza erogata. La nuova strategia del marchio, che guarda solo all’elettrico, introduce quindi dubbi e perplessità.
Nel mercato spagnolo il crollo delle vendite di Abarth è lampante
Vediamo quindi cosa sta accadendo nel mercato spagnolo, dove le vendite di Abarth non risultano assolutamente incoraggianti con l’avvio del piano di elettrificazione del marchio. Nel mercato spagnolo oggi viene proposta soltanto la 500e, con la 600e che non è stata ancora introdotta in questo mercato sebbene sia disponibile altrove già da molti mesi. Una condizione non chiara, che potrebbe anche avere un peso sulle scarse vendite del marchio nella Penisola Iberica.
Va detto che Abarth in Spagna risultava già in crisi da qualche anno, con vendite mai incoraggianti. Nel 2023, prima del definitivo passaggio all’elettrico, il Costruttore dello Scorpione totalizzava 362 immatricolazioni totali con un calo pari al 35,70% rispetto a quanto registrato durante il 2022. Condizioni non differenti nemmeno nel 2024 quando le vendite complessive si sono attestate a 244 unità immatricolate, sulla base di un decremento pari al 32,60% rispetto a quanto registrato durante il 2023. Rispetto al totale di veicoli immatricolati nel 2024, soltanto 40 unità corrispondevano alle Abarth 500e. Per ciò che riguarda le vendite del primo trimestre di quest’anno, il dato è inferiore del 95,45% rispetto allo stesso periodo del 2024. A gennaio sono state immatricolate 0 Abarth elettriche, soltanto una a febbraio e due a marzo. Sole tre Abarth da inizio anno contro le 66 unità immatricolate durante il primo trimestre del 2024. Dati preoccupanti che necessitano di un cambio di passo repentino.