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Stellantis sotto inchiesta negli USA per le pubblicità “Made in America”: sarebbero ingannevoli

Stellantis deve fare i conti con una nuova polemica negli USA per alcuni recenti spot pubblicitari ritenuti “Ingannevoli”

Stellantis USA

Il gruppo Stellantis è di nuovo sotto inchiesta negli Stati Uniti a seguito di una serie di spot pubblicitari che sono arrivati dopo le notizie sui dazi di Donald Trump e che mettevano in evidenza l’americanità delle vetture prodotte dai marchi del gruppo: Ram, Jeep e Dodge. La campagna lanciata ad inizio aprile serviva a promuovere i nuovi sconti sui modelli dell’azienda negli USA. Ricordiamo che Stellantis sta cercando in tutti i modi di rilanciare le vendite delle sue auto in America dopo l’ennesimo calo delle immatricolazioni registrato nel corso del primo trimestre del 2025.

Alcuni recenti spot di Stellantis negli USA stanno facendo discutere

Il problema è che in tutti questi spot viene sottolineata l’americanità delle vetture pubblicizzate cosa che ha fatto drizzare le antenne alla TINA, una associazione no-profit (Truth in Advertising) che denuncia gli spot pubblicitari che divulgherebbero cose del tutto o in parte false.

L’associazione ha sollevato dubbi riguardo alle auto promosse come “Made in USA”, sostenendo che, sebbene siano vendute come tali, contengano numerosi componenti provenienti dall’estero. La Commissione Federale per il Commercio stabilisce che i prodotti dichiarati come realizzati negli Stati Uniti debbano essere costruiti interamente o quasi interamente all’interno del paese.

Questo caso ricorda quanto accaduto a DR Automobiles nel giugno 2024, quando l’azienda è stata multata di 6 milioni di euro dall’AGCOM per pubblicità ingannevole, in quanto le sue vetture venivano erroneamente presentate come “Made in Italy”. Nel caso di Stellantis, pur non essendo stata multata, l’azienda ha deciso di ritirare la sua campagna pubblicitaria, annunciando l’intenzione di rivederla per evitare malintesi e garantire maggiore chiarezza ai consumatori.

Stellantis Logo

Ad ogni modo dato che il gruppo ha ritirato le sue pubblicità non ci dovrebbero essere ripercussioni. Nel frattempo la speranza è che le novità intodotte e gli sconti effettuati possano finalmente migliorare le cose per l’azienda in Nord America sia dal punto di vista delle consegne che da quello delle quote di mercato.