Nei giorni scorsi aveva fatto molto rumore lo stop alla produzione nella fabbrica di Stellantis Windsor in Canada a causa dei dazi applicati dagli Stati Uniti e fortemente voluti dall’amministrazione guidata dal presidente Donald Trump. Dal Canada infatti si erano sollevate le forti preoccupazioni di dipendenti, sindacati e istituzioni sul futuro della fabbrica e sul destino dei suoi dipendenti. Nelle scorse ore però è arrivata una buona notizia anche se purtroppo si tratta di un provvedimento breve.
Per almeno due settimane i dipendenti dello stabilimento Stellantis Windsor in Canada torneranno al lavoro
Il sindacato Unifor ha infatti confermato che per almeno due settimane i dipendenti di Stellantis Windsor riprenderanno il loro lavoro. La ripresa della produzione è prevista per entrambi i turni nelle settimane del 21 e del 28 aprile, ha dichiarato la sede locale 444 dell’Unifor in un post sui social media. Il sindacato però ha anche aggiunto che al momento nessuna altra comunicazione per il futuro della fabbrica è stata fatta dal gruppo automobilistico.
“Stellantis continua a valutare gli effetti dei dazi statunitensi recentemente annunciati sui veicoli importati e continuerà a collaborare con l’amministrazione statunitense su questi cambiamenti di politica”, si legge nella dichiarazione del gruppo automobilistico in cui veniva annunciata questa ripresa temporanea della produzione nella sua fabbrica canadese. Ricordiamo che in questo impianto vengono fabbricate i minivan Chrysler Pacifica e Voyager e la nuova Dodge Charger per la quale a questo punto si temono ritardi nel lancio dei modelli a benzina.
Una situazione sicuramente delicata che andrà seguita con attenzione nel corso delle prossime settimane e mesi per capire quali saranno le soluzioni che verranno adottate da Stellantis nel caso in cui i dazi imposti dagli USA venissermo confermati per un lungo periodo.