in

Ferrari 812 Competizione A vestita come la 250 GTO della Targa Florio

Dal cappello degli uomini di Maranello è uscita fuori un’interpretazione coi fiocchi della Ferrari 812 Competizione A.

Ferrari 812 Competizione A 250 GTO Style
Foto da profilo Facebook Ferrari

La Ferrari 812 Competizione A è una delle auto sottoposte con maggiore frequenza ai trattamenti del reparto Tailor Made della casa di Maranello. Questo dipartimento, attraverso l’omonimo programma, consente di spingere più in alto il livello di personalizzazione, regalando ai clienti degli esemplari ancora più affini ai propri gusti. Gli interventi riguardano la livrea e l’allestimento dell’abitacolo. Vengono eseguiti con cura, nel rispetto dell’immagine aziendale, per evitare cadute di stile.

Oggi ci occupiamo di una nuova prova di questa maestria, collegata alla storia più nobile del marchio. Per vestire la carrozzeria della “nostra” Ferrari 812 Competizione A sono stati coniugati il French Racing Blue e il Giallo Modena, in una miscela che riprende quella di una leggendaria 250 GTO, protagonista della Targa Florio, negli anni romantici del motorsport. Il numero 112 riportato sul cofano anteriore e sulle portiere è lo stesso usato dall’illustre antesignana nella gara siciliana voluta da don Vincenzo Florio.

La personalità vibrante della supercar in esame si completa coi sedili da corsa in carbonio e pelle Blu Profondo Heritage, abbinati al nero, che riflettono i cromatismi interni della musa ispiratrice. Il risultato è un veicolo davvero unico nel suo genere, dove si coglie il profumo della storia e della bellezza. A mio avviso è una delle migliori interpretazioni nate nell’ambito del programma Tailor Made sulla Ferrari 812 Competizione A.

L’eccellenza dell’opera è il frutto della stretta collaborazione tra il cliente, gli esperti designer e gli artigiani della casa di Maranello, che hanno dato al pacchetto una personalizzazione davvero esclusiva e prestigiosa. A fare da spunto, come dicevamo, è stata la Ferrari 250 GTO con telaio numero 3445. Questa vettura ha una delle livree più vistose, apprezzate e riconoscibili. Notevole la quantità di gare cui prese parte. Fra queste, le Targa Florio del 1963 e 1964. Qui si presentò con la nuova veste grafica voluta, dopo alcuni passaggi di proprietà, dal pilota svedese Ulf Norider, in omaggio ai colori del suo paese.

Molte le foto che la ritraggono in Sicilia, per quelle avventure agonistiche, concluse entrambe con un secondo posto di classe. Così configurata la gran turismo emiliana corse anche a Monza, Spa, Reims e in diversi altri contesti agonistici, mostrando un’ottima tempra prestazionale. Nel 2012 questa GTO fu sottoposta a un restauro completo preso il dipartimento Ferrari Classiche, ritrovando lo splendore dei tempi migliori. Oggi è una delle auto più ambite al mondo. Se il proprietario attuale decidesse di venderla, ne deriverebbe una cifra di aggiudicazione faraonica.

Ferrari 812 Competizione A 250 GTO Style
Foto da profilo Facebook Ferrari

Onorare la memoria di quell’opera d’arte a quattro ruote, riprendendone il vestito su una ben più moderna Ferrari 812 Competizione A è stata una scelta azzeccata, anche in termini di cultura storia. I cromatismi della prestigiosa “nonna”, applicati sul suo corpo, hanno una resa di altissimo livello, anche perché si coniugano alle fattezze di una delle vetture più coinvolgenti, sul piano emotivo, dell’era moderna.

Questa è un’auto sportiva dal temperamento racing, che non si nasconde dietro un look politicamente corretto. L’esuberanza, infatti, non è stata soffocata da formule ipocrite. Anche se muscolare, la carrozzeria della supercar emiliana conserva però un’alta dose di buon gusto, in linea con la storia del marchio. I tratti, nella veste scelta per il “nostro” esemplare, vengono valorizzati al meglio. Dopo il rosso e il giallo, che restano le mie scelte predilette, questo abbinamento cromatico è forse il più avvincente visto fino ad oggi sul modello.

Vi abbiamo già detto che il reparto Tailor Made della casa di Maranello non interviene sulla meccanica, limitandosi alle parti visibili. Qui non si è fatta eccezione. Del resto, non se ne sarebbe capita la necessità, visto che siamo al cospetto di un capolavoro ingegneristico. Sotto il cofano anteriore della Ferrari 812 Competizione A in stile 250 GTO continua a pulsare l’incredibile motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, che regala in modo adrenalinico i suoi 830 cavalli di potenza massima, espressi a 9250 giri al minuto.

Il tutto condito da una tela sonore inebriante, che cattura i sensi. Parlare di un capolavoro è un eufemismo, perché qui ci si spinge oltre. Siamo al cospetto di un monumento tecnologico e sensoriale. Grazie a questo vulcano energetico le prestazioni sono al top, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e una punta velocistica di 340 km/h. Le sensazioni, però, si spingono ben oltre le cifre. Incredibile l’handling, quasi identico a quello della sorella chiusa. Il leggero e impercettibile gap cronometrico è compensato dalla superiore gamma emotiva offerta dalla marcia en plein air garantita da ognuno dei 599 esemplari della Ferrari 812 Competizione A, una limited edition coi fiocchi.

Fonte | Ferrari