Maserati MSG Racing era determinata a consolidare il proprio slancio dopo Jeddah, tornando in pista con la Formula E a Miami. Il weekend prometteva bene, come dimostrato dall’ottima qualifica di Vandoorne. Tuttavia, la sfortuna ha impedito al team di portare a casa punti. Vandoorne, insieme a Hughes, ha lottato per sfruttare al meglio le risorse della vettura. Nonostante le difficoltà di Hughes sul circuito di Homestead-Miami International Speedway, entrambi hanno cercato di qualificarsi nel Gruppo A, dove i margini erano minimi. Vandoorne ha guadagnato il secondo posto nella fase a gironi, ma ha lottato senza successo contro Jake Dennis nei Quarti di Finale.
L’E-Prix di Miami si è concluso con una delusione per la Maserati MSG Racing
La gara si è concentrata sulla strategia, con Vandoorne e Hughes impegnati in sfide diverse per capitalizzare sulle loro posizioni di partenza. Vandoorne è riuscito a salire fino al terzo posto grazie alla Attack Mode, ma è stato intralciato finendo nel gruppo sbagliato, limitando le sue possibilità di podio. Hughes, partendo dall’ultima fila, ha mirato a un piazzamento tra i primi quattro, ma è stato coinvolto in un incidente con Guenther e Evans, ritirandosi dalla gara. Il team ora si prepara per la prossima tappa in Europa, con l’obiettivo di ottenere punti significativi a Monaco, di fronte al pubblico di casa e ai partner.
Jake Hughes, Pilota, Maserati MSG Racing: “È un vero peccato concludere il weekend con un ritiro, perché penso davvero che fossimo sulla buona strada per ottenere un buon risultato. Il ritmo sul giro secco non è stato il nostro punto forte questo weekend: vedremo esattamente cosa mi è successo in qualifica, perché partire dal fondo in una gara di Formula E non è mai l’ideale. Ma in gara, vedere che abbiamo il ritmo e la strategia per risalire in griglia, essere in grado di piazzarci tra i primi cinque o forse di più, è davvero positivo. Il team ha fatto un ottimo lavoro nell’eseguire la strategia di risparmio energetico e io ero in un’ottima posizione nelle fasi finali e penso davvero che ci fossero molti punti in palio. Ecco perché è così frustrante.”
Stoffel Vandoorne, Pilota, Maserati MSG Racing: “Fin dalle prime libere, il nostro obiettivo era trovare l’assetto perfetto su questo nuovo circuito. È stata una sorpresa positiva ottenere un risultato così forte in qualifica, che mi ha dato un po’ di fiducia in vista della gara. Eravamo in una buona posizione alla partenza e sapevamo che avremmo potuto conquistare punti se avessimo giocato bene con la strategia. Ci siamo ritrovati bloccati nel gruppo sbagliato, a lottare con le persone sbagliate, il che ci ha messo in difficoltà. Ero ancora fiducioso di poter concludere la gara in zona punti, ma sono stato sfortunato con la safety car e questo ha messo fine ai nostri progressi. Anche se non abbiamo conquistato punti, abbiamo imparato molto questo fine settimana.”
Cyril Blais, Team Principal, Maserati MSG Racing: “Con la nostra solida posizione di partenza grazie a Stoffel, non aver conquistato punti non è il risultato che speravamo. Le cose stavano andando bene, soprattutto per Jake che sapeva di dover adottare una strategia diversa per entrare in zona punti partendo dal fondo. È stata una buona strategia: risparmiare energie all’inizio e ottenere un vantaggio energetico per il finale di gara. Aveva una delle energie rimanenti più alte nelle fasi finali della gara e avrebbe sicuramente potuto arrivare tra i primi quattro. Stoffel ha avuto una gara più complicata, rimanendo bloccato nel gruppo sbagliato, ma sembrava comunque in grado di poter ottenere punti. Sfortunatamente, Jake è stato eliminato e quindi questo potenziale buon risultato ci è stato portato via. Per aggiungere un po’ più di frustrazione, la safety car e la bandiera rossa causate dall’incidente di Jake hanno neutralizzato il secondo Attack Mode di Stoffel, lasciandolo con le mani legate alla ripartenza. Ci riorganizziamo per la prossima gara, lavoreremo sodo e ci prepareremo a riscattarci a Monaco.”
Maria Conti, Responsabile di Maserati Corse: “Nonostante i risultati della gara e la sfortuna che abbiamo avuto oggi, siamo orgogliosi del duro lavoro e della dedizione dimostrati dai nostri piloti e dal team a Miami. Abbiamo imparato molto, ma la tappa di Miami è stata comunque significativa per noi. Il mercato americano gioca un ruolo strategico importante per il nostro Marchio, ed è stato emozionante correre circondati da un pubblico entusiasta di clienti e appassionati Maserati. Ora non vediamo l’ora del prossimo evento: correre a Monaco a inizio maggio in un’entusiasmante doppia sfida sul circuito cittadino più famoso del mondo. Sarà un’occasione unica per far rivivere la passione e il DNA competitivo di Maserati sulle strade di Monaco, dove è stata scritta la storia del motorsport. Non vediamo l’ora!”