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Chery interessata a Maserati? I cinesi escono allo scoperto

I cinesi di Chery non escludono l’interessamento nei confronti di Maserati

Maserati

Nelle ultime settimane si parla molto di Maserati a causa del crollo delle immatricolazioni avvenuto lo scorso anno che ha messo a rischio il futuro del brand di lusso di Stellantis tanto che la stessa Stellantis oltre ad aver ridotto i suoi investimenti ha chiesto aiuto ad una società di consulenza prestigiosa per capire cosa fare della casa automobilistica italiana se venderla, scorporarla o rilanciarla. Ovviamente tutto questo fa aumentare le voci attorno ad una possibile vendita del marchio ad un altro produttore.

I cinesi di Chery non escludono l’interessamento nei confronti di Maserati anche se al momento Stellantis non sembra voler cedere il brand

In particolare negli ultimi tempi si sono intensitifate le voci di un possibile interessamento da parte di case automobilistiche cinesi. Una di questi, Chery, ha deciso di venire allo scoperto non smentendo il proprio interesse per Maserati ma dicendo che sono tanti i marchi che potrebbero interessare. “Al momento non posso darle conferme precise, posso solamente affermare che siamo certamente molto interessati a diversi marchi che appartengono al segmento dell’alta gamma.”  Così ha risposto Zhang Guibing, presidente del gruppo, durante un’intervista esclusiva concessa a Riccardo Iacona per la puntata di Presa Diretta intitolata “Europa, la sfida industriale”, in programmazione domenica 13 aprile. Diciamo subito però che al momento Stellantis non pare intenzionata a cedere a terzi Maserati. Questo almeno secondo quanto trapelato fino ad oggi.

gabbrica maserati

A Riccardo Iacona, che gli chiede se sia reale l’intenzione di aprire un centro di design in Italia, Zhang Guibing risponde senza esitazioni: “Sì, sì”. Il presidente di Chery International commenta poi con lucidità la situazione del mercato delle auto elettriche in Europa e, in particolare, in Italia: “È evidente che le infrastrutture per la mobilità elettrica non sono sviluppate come in Cina, e questo rappresenta una criticità. Tuttavia, negli ultimi due o tre anni abbiamo assistito a cambiamenti importanti: l’innovazione tecnologica sta avanzando a ritmi molto rapidi”.

Guibing spiega quindi le recenti evoluzioni della ricerca cinese nel settore: “Noi le definiamo auto super ibride, perché in ambito urbano sono in grado di percorrere dai 100 ai 300 chilometri in modalità completamente elettrica. In condizioni di guida mista, invece, raggiungono un’autonomia complessiva fino a 1200 chilometri. Anche in Cina la domanda di super ibride è in forte crescita”. E conclude: “Ancora una volta è la ricerca tecnologica a offrire le soluzioni più efficaci. Sarà proprio questa a sostenere lo sviluppo del mercato delle auto elettriche anche in Europa”. Vedremo dunque se sarà cinese il destino di Maserati.

Chery