Che la Dodge Charger Daytona EV non riesca ad entrare nel cuore degli appassionati è un fatto risaputo. Questo tiene le vendite al palo, come abbiamo riferito in altre circostanze. I risultati commerciali sono molto lontani dalle aspettative, per l’accoglienza gelida da parte dei potenziali acquirenti. Ecco perché gli spiazzali sono pieni di esemplari invenduti.
I manager hanno sbagliato i loro calcoli, sottovalutando il radicamento agli ottani dello specifico target di clientela. Chi ha la passione per le auto sportive o per le muscle car, fatica a digerire la propulsione elettrica. Non è un fatto di prestazioni, ma di sound, emozioni, coinvolgimento sensoriale, vibrazioni del cuore. Cose che le vetture alla spina, gelide come un frigorifero, non sanno regalare.
I vertici della casa statunitense sono disperati. Per cercare di vendere la Dodge Charger Daytona EV hanno deciso di applicare un sostanzioso sconto di 6.500 dollari, che si aggiunge a quello, altrettanto consistente, applicato dai concessionari. Un tentativo quasi estremo per smuovere le acque. Fa un certo effetto vedere riduzioni di prezzo così grandi su un’auto nuova. Di solito i saldi si fanno a fine stagione, ma qui i clienti non arrivano e bisogna provarle tutte per cercare di invertire il trend.
Resta l’errore iniziale dei manager, che riponevano grandi aspettative sul modello alla spina, convinti di avere la clientela dalla loro parte. Il risveglio è stato come una doccia fredda, per il flop commerciale, ampiamente prevedibile se si fosse analizzato meglio lo scenario. Come dicono i nostri colleghi di carscoops, “i sogni elettrici non sempre vanno secondo i piani, soprattutto quando si cerca di sostituire i rombanti V8 con la silenziosità”.
Il passaggio dai motori a combustione a quelli completamente elettrici si sta rivelando molto tormentato. La gente non ama le auto a batteria e sta cercando di farlo capire in tutti i modi, anche ai legislatori, che vogliono imporre ideologicamente la formula, seguiti pedissequamente da capi azienda non sempre all’altezza del loro compito. I risultati della nuova Dodge Charger Daytona EV sono un riflesso dell’ostilità del pubblico verso l’abbandono dei motori a combustione, specie sulle auto sportive e sulle muscle car, spogliate del loro carisma e della loro forza attrattiva con gli elettroni.
Che la situazione sia davvero grave per la vettura d’oltreoceano è confermato dagli sconti applicati, cui si aggiunge ora quello di 6.500 dollari della casa madre, sotto forma di rimborso in contanti, secondo quanto riporta Cars Direct, che cita un bollettino inviato ai concessionari. La mancanza del motore Hemi V8 si fa sentire e l’attesa, dilatata nel tempo per via dei dazi di Trump, della Dodge Charger Sixpack, con cuore endotermico, complica le cose. Se anche quest’ultima, al suo arrivo sul mercato, dovesse andare bene, resterebbe comunque la tara della versione alla spina, che ha imposto grossi investimenti. Gli sbagli, purtroppo, nella vita si pagano.
Fonte | Carscoops