Oggi gli azionisti di Stellantis saranno chiamati a esprimersi sulla politica di remunerazione per il 2024, che include anche il pacchetto di buonuscita dell’ex CEO Carlos Tavares. Nonostante l’addio di Tavares, avvenuto per non aver soddisfatto le aspettative strategiche del gruppo, la cifra prevista per la sua buonuscita ammonta comunque a oltre 23 milioni di euro. Sebbene questa somma sia inferiore di circa 13 milioni rispetto a quella dell’anno precedente, molti ritengono che non si tratti di una vera e propria “punizione” o conseguenza per il suo operato.
La cifra relativa alla buonuscita di Carlos Tavares come CEO di Stellantis si aggira intorno ai 23 milioni di euro
Anzi, per molti dipendenti, concessionari e clienti, questa cifra sembra evidenziare una certa distanza tra il management e la realtà economica e gestionale che Stellantis sta affrontando in questo periodo. Considerati i seri problemi che il gruppo sta attraversando, alcune persone ritengono che sarebbe stato più appropriato un rimborso totale del bonus, anziché una semplice riduzione della somma.
Per anni gli alti stipendi di Carlos Tavares sono stati giustificati dai profitti record del gruppo. Tuttavia, in prospettiva del 2025, è sempre più evidente che questi risultati impressionanti sono stati conseguiti a scapito del futuro dell’azienda. La riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo, una politica di aumento aggressivo dei margini a scapito delle quote di mercato, che danneggia le finanze dei concessionari e sopravvaluta il valore residuo dei veicoli: tutto questo sta iniziando a ritorcersi contro il gruppo oggi.
Ciò vale in particolare per le auto di segmento superiore, che negli ultimi anni sono state oggetto di leasing con maggiore frequenza. Nel 2025, quando questi veicoli torneranno sul mercato secondario, si scoprirà che il loro valore di mercato effettivo sarà molto inferiore alle aspettative. Se questa tendenza dovesse continuare nel 2026 e nel 2027, le conseguenze finanziarie per Stellantis, il suo istituto finanziario e la rete di concessionari potrebbero non essere particolarmente positive.