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Stellantis modifica la sua politica di smart working in Francia: 8.500 dipendenti torneranno in ufficio

L’azienda ha comunicato ai rappresentanti sindacali l’intenzione di aumentare progressivamente la presenza fisica in ufficio

Stellantis

Stellantis ha deciso di mettere fine alla sua politica di smart working, introdotta nel 2019 con un accordo favorevole ai dipendenti. La misura coinvolge circa 8.500 lavoratori in Francia, distribuiti tra gli stabilimenti di Poissy, Carrière-sous-Poissy, Vélizy e Sochaux. Durante la riunione del Comitato Sociale ed Economico Centrale (CCSE) del 10 aprile, l’azienda ha comunicato ai rappresentanti sindacali l’intenzione di aumentare progressivamente la presenza fisica in ufficio, fino a raggiungere almeno tre giornate settimanali. Il passaggio sarà graduale, con una fase iniziale che prevede due giorni in sede a partire dal 1° giugno.

La misura di Stellantis coinvolge circa 8.500 lavoratori in Francia, distribuiti tra gli stabilimenti di Poissy, Carrière-sous-Poissy, Vélizy e Sochaux

Secondo quanto riporta l’Argus un portavoce del gruppo avrebbe dichiarato che: “L’organizzazione messa in atto dopo il Covid è stata apprezzata perché ha consentito un migliore equilibrio tra vita privata e professionale. Questo è stato un vantaggio per la nascita del gruppo. Tuttavia, questa politica ha raggiunto i suoi limiti, sia nell’accoglienza dei nuovi arrivi che nella cultura aziendale. Stellantis desidera quindi aumentare i tempi di scambio faccia a faccia e rafforzare la leadership manageriale”.

Stellantis Poissy

Entro il 1° maggio i dipendenti dovrebbero ricevere una lettera che li informerà di questa decisione. Chi non firmerà i nuovi emendamenti sarà costretto a tornare sul posto cinque giorni alla settimana a partire da giugno. Il sindacato FO chiede, tra le altre cose, lo spostamento all’1 Settembre di questa fase di transizione per consentire ai dipendenti di riorganizzarsi. Da parte sua, il produttore precisa che questa decisione non rappresenta una sfida allo smart working e preferisce parlare di un sistema di lavoro ibrido, piuttosto che di un passo indietro.

La decisione arriva mentre i dipendenti iniziano il trasferimento nel nuovo Green Campus di Poissy, un complesso moderno da 72.000 m² con uffici, laboratori e parcheggi. Con 8.200 lavoratori attesi in sede, i sindacati sollevano dubbi sugli spazi disponibili. La direzione valuta soluzioni per ampliamenti futuri.