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Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Pininfarina Cabriolet all’asta a Villa d’Este

Siamo al cospetto di un vero gioiello dell’arte creativa a quattro ruote. Grande l’interesse.

Alfa Romeo 6C
Foto Broad Arrow Auctions

I collezionisti sono in fibrillazione, specie quelli che hanno il marchio del “biscione” nel cuore. Fra poche settimane, infatti, sarà battuta all’asta una splendida Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Pininfarina Cabriolet del 1949. Si tratta di un’auto dal fascino incredibile, che appartiene a un passato glorioso, quando l’eccellenza era ricorrente nelle produzioni della casa milanese. Poi si è abbassato il livello del sogno, fatta salva qualche eccezione.

Come potrete facilmente intuire, l’esemplare di cui ci occupiamo in questo articolo non è per tutte le tasche, anche se in relazione al fascino la spesa è più umana rispetto a quanto richiesto per altri gioielli della specie. La barriera, però, resta insormontabile per chi vive di un reddito ordinario.

Gli specialisti ipotizzano un valore di vendita compreso fra 220 mila e 280 mila euro, ma non è previsto un prezzo di riserva. Ciò significa che anche rilanci sotto queste cifre porteranno ad aggiudicarsi la preda, ma è probabile che si rientri nel range e, magari, che ci si spinga pure oltre. Tutto dipenderà dalla forza della contesa. Fra circa un mese ne sapremo di più. L’asta sarà celebrata nella giornata di domenica 25 maggio, al Concorso d’Eleganza Villa d’Este, sul Lago di Como.

Alfa Romeo 6C
Foto Broad Arrow Auctions

Questa Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Pininfarina Cabriolet appartiene ai 383 telai del modello prodotti con passo corto, nelle varie declinazioni. Porta in dote quindi una certa dose di rarità. Un valore aggiunto da mettere a frutto per i banditori di Broard Arrow Auctions, che si occuperanno di gestire l’asta.

Molto bello lo stile della carrozzeria di questa automobile, valorizzata nei suoi tratti dell’elegante verniciatura in Bordeaux, abbinata alla capote beige e agli interni in pelle Oxblood. Sotto il cofano anteriore trova ospitalità un motore prestigioso, già annunciato dalla sigla del modello: un 6 cilindri in linea da 2.5 litri di cilindrata, molto efficace sul piano prestazionale e sonoro. Un cuore nobile, alimentato da 3 carburatori, in grado di produrre una potenza massima di 105 cavalli.

Il telaio è a longheroni in acciaio, con sospensioni anteriori a ruote indipendenti, freni idraulici e asse posteriore oscillante. In questa famiglia di vetture, la scoperta di cui ci stiamo occupando è una delle migliori interpretazioni, per il fascino inarrivabile del suo stile. L’Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Pininfarina Cabriolet si offre agli sguardi con note di grande eleganza, pur in un quadro di opulenza estetica fuori dal comune.

Alfa Romeo 6C
Foto Broad Arrow Auctions

Qui, come dicevamo, l’interasse è quello “corto” della famiglia, coi suoi 2.700 millimetri. Quanto basta per rendere più svelte le sue dinamiche, nei tratti guidati, senza perdere un centesimo sul fronte della stabilità. Secondo il suo Certificato di Origine, l’auto in esame fu prodotta il 10 maggio 1949. Successivamente fu spedita a Pinin Farina per ricevere la carrozzeria scoperta.

Come riferisce la scheda di vendita, la prima immatricolazione del modello, in questa veste, avvenne il 5 settembre con targa Genova. Fu acquistata dalla nota azienda italiana produttrice di zucchero Eridania Zuccheri Nazionali. Un’industria che poteva sostenere senza particolari problemi il prezzo di acquisto, che la rendeva fra le vetture più lussuose e costose del tempo. Poi diversi passaggi di proprietà, che hanno segnato il suo cammino.

Nel 1994, a cura del Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), giunse la certificazione del modello, elogiato per sua conformità alle specifiche di fabbrica. Nel 1998 fu il turno della carta d’identità ASI. La vita del “nostro” esemplare è ben documentata. Dotata anche di un Certificato di Origine Alfa Romeo, questa 6C Super Sport Pininfarina Cabriolet torna ora sul mercato, per fare la gioia di un nuovo custode, che potrà giovarsene sia in forma dinamica che in forma statica, impreziosendo la tela offerta dal suo garage. Le condizioni meravigliose dell’esemplare dovrebbero scatenare un certo livello di interesse nella vendita. Ricordiamo che sul telaio della 6C entrarono in azione alcuni dei più blasonati carrozzieri italiani, per vestirne con gusto lo chassis. Fra loro, Pinin Farina, Ghia e Touring.

Fonte | Broad Arrow Auctions