in ,

Una Ferrari F40 regina della collezione segreta di Dario Franchitti | Video

La belva alata del “cavallino rampante” cattura gli sguardi anche in questa raccolta automobilistica.

Ferrari F40 Dario Franchitti
Screen shot da video YouTube The Late Brake Show

Dario Franchitti ama le belle auto e possiede una collezione da mille e una notte, fatta di splendidi gioielli a quattro ruote. L’ex pilota automobilistico britannico è stato campione della Indy Racing League e per tre volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis. L’eccellenza motoristica appartiene quindi al suo apparato genetico. Ovvio che i gusti, in questo ambito, la riflettessero.

Nella sua raccolta privata di Nashiville (USA) custodisce alcune supercar meravigliose, che fanno sognare milioni di persone. A queste vetture si debbono aggiungere, come prova delle inclinazioni personali, tante altre avute nel tempo, che si sono incrociate con lui e con la sua vita.

Oggi il garage di Dario Franchitti è dominato da una fantastica Ferrari F40. Non è l’unica “rossa” in suo possesso, come potrete vedere nel video. Ben rappresentata anche la Porsche, con un modello di eccezione a primeggiare sugli altri del marchio: una Carrera GT. Nei fotogrammi scorrono le immagini di queste creature, mentre l’asso d’oltremanica spiega perché le ha comprate e perché ama guidarle.

Il frutto delle riprese è un flusso narrativo, fatto di fotogrammi e parole che incollano allo schermo. Nel video, oltre alla Ferrari F40 e alla Porsche Carrera GT, si possono ammirare anche una Gordon Murray T50, durante un test, e la sua prima auto del “cavallino rampante”, una 348. Ci sono anche la sua ex Testarossa gialla, alcune Porsche 911, una Ferrari F355, una Lancia Delta Integrale EVO. A queste si aggiungono un’Aston Martin Vantage V8, una Rolls Royce Wraith ed altre ancora.

Auto Ferrari F40
Foto Ferrari

La regina della collezione è però la già citata F40, la Ferrari più emozionante e carismatica dell’era moderna, oltre che una delle più seducenti di tutti i tempi, insieme alla 330 P4, alle 250 GTO, GT Berlinetta Passo Corto, California SWB, Testa Rossa e a poche altre. Stiamo parlando della supercar per antonomasia. Un’auto che trasuda un fascino incredibile da ogni elemento della composizione.

Questa opera d’arte a quattro ruote, progettata dall’ingegnere Nicola Materazzi e disegnata da Pietro Camardella per Pininfarina, esalta i sensi. Definirla un capolavoro è riduttivo. Qui ci si spinge oltre. Sublime il suo stile, corsaiolo e al tempo stesso elegante. Nessuna vettura cattura il cuore come lei. In mezzo al traffico riduce gli altri veicoli a semplici ammassi informi di materia povera. Sembra un prototipo scappato dalla pista di Le Mans, ma può vincere tranquillamente il Concorso d’Eleganza Villa d’Este.

Se l’estetica è inebriante, la meccanica non è da meno. A dominare la scena ci pensa il motore V8 biturbo da quasi 3.0 litri di cilindrata, che eroga 478 cavalli di potenza pura, su un peso di 1.100 chilogrammi. Incredibile l’intensità della spinta, resa più vibrante dalle vigorose scariche di coppia, che incollano al sedile, fondendo la spina dorsale alla struttura del sedile.

Ai suoi tempi era la best in class come prestazioni. Oggi diverse sportive fanno meglio di lei in accelerazione e nelle dinamiche, ma non è la stessa cosa. L’esperienza è meno intensa e mistica di quanto accade con la Ferrari F40. Un’auto carnale, vera, pura ed armonica, dove il flusso progettuale, gestito da un’unica mente pensante, scorre senza soluzione di continuità, facendo dialogare al meglio il telaio col motore con le sospensioni e con l’aerodinamica, per emozioni di guida stellari, anche per uno come Dario Franchitti.