Il Gruppo Stellantis ha registrato a marzo 2025 una contrazione significativa nelle immatricolazioni di auto nuove in Europa occidentale (comprendendo l’Unione Europea, l’EFTA e il Regno Unito), segnando un calo del 5,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Secondo i dati pubblicati da Dataforce, nel mese in esame sono stati immatricolati 215.190 veicoli, evidenziando un trend negativo che ha influenzato anche la quota di mercato complessiva del gruppo.
Calano vendite e quote di mercato in Europa per il gruppo Stellantis a marzo 2025
Il calo delle vendite a livello europeo non solo ha inciso sul volume totale delle immatricolazioni, ma ha anche determinato una flessione della quota di mercato di Stellantis, che è passata dal 16,5% registrato nel marzo 2024 al 15,1% di marzo 2025. Questo rallentamento ha avuto effetti visibili anche sull’andamento del primo trimestre dell’anno: tra gennaio e marzo 2025, il gruppo ha venduto 525.283 veicoli, registrando una diminuzione del 12,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Di conseguenza, anche la quota di mercato trimestrale ha subito una contrazione rilevante, scendendo dal 17,6% del primo trimestre 2024 al 15,5% nel 2025. Questi risultati evidenziano una tendenza al ribasso che Stellantis dovrà affrontare con nuove strategie commerciali e industriali per recuperare competitività in un mercato sempre più dinamico e sfidante.
Il calo delle immatricolazioni di auto nuove per Stellantis rientra nel contesto più ampio delle sfide che il mercato automobilistico europeo deve affrontare. I dazi statunitensi, l’incertezza economica, i cambiamenti normativi legati alla transizione verso l’elettromobilità e la cautela dei consumatori di fronte all’elevata inflazione e ai tassi di interesse elevati sono fattori che stanno influenzando la domanda complessiva del settore. Per Stellantis, uno dei più grandi produttori di automobili al mondo, mantenere la propria posizione di mercato in un contesto così impegnativo sta diventando un compito sempre più arduo. L’azienda, il cui portafoglio comprende marchi come Peugeot, Fiat, Citroën, Opel e Jeep, si trova attualmente ad affrontare la necessità di adattare ulteriormente la propria offerta alle mutevoli aspettative del mercato.