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Alfa Romeo, per le nuove Stelvio e Giulia ibride si intravede il motore I-6 Hurricane

La curiosità delle ultime settimane si concentra sul tipo di propulsore termico destinato a queste nuove Alfa Romeo.

Nel vivace scenario dell’automotive 2025, l’attesa cresce per le prossime generazioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia, due modelli simbolo del rinascimento sportivo della casa del Biscione. Sebbene il nuovo CEO di Stellantis, che potrebbe già essere stato scelto dietro le quinte, non avrà modo di incidere sulle fondamenta tecniche già definite da tempo, l’evoluzione della gamma Alfa Romeo è ormai una certezza, pronta al debutto nei prossimi mesi.

I piani sono al momento abbastanza chiari. La nuova Stelvio sarà svelata entro la fine dell’anno, con il lancio commerciale fissato per il 2026. La Giulia seguirà a ruota, proponendo al pubblico una linea evolutiva coerente ma aggiornata. La base sarà la piattaforma STLA Large, originariamente concepita per veicoli 100% elettrici ma oggi ripensata per ospitare anche motorizzazioni termiche e ibride plug-in, una svolta strategica che riflette i recenti cambiamenti del mercato globale.

alfa romeo stelvio rendering

La curiosità ora si concentra sul tipo di propulsore termico destinato a queste nuove Alfa Romeo. PureTech non è una soluzione all’altezza dell’identità premium e sportiva del marchio. La scelta ricade quindi sul motore I-6 biturbo Hurricane, un’unità benzina moderna e già ampiamente collaudata (originariamente studiata e progettata ad Arese con l’appoggio di GM), in grado di sviluppare fino a 550 CV nella configurazione “High Output”.

Questo propulsore, già utilizzato su modelli come RAM 1500 e Dodge Challenger, rappresenta una soluzione capace di combinare potenza, efficienza e risposta dinamica, pur restando legata a un’immagine americana, almeno nell’applicazione.

ram 1500

Nonostante il peso della nuova Alfa Romeo Stelvio aumenterà, soprattutto a causa dell’ibridizzazione e della trazione integrale, le prestazioni dell’Hurricane si preannunciano entusiasmanti, con una spinta lineare e valori di coppia importanti. Basti pensare ai 521 Nm sul RAM 1500 e ai 500 Nm sul Grand Wagoneer. Valori simili, o superiori, sono attesi anche per la gamma Alfa Romeo. Il 2026 segnerà dunque una svolta cruciale per il marchio, che punterà a consolidare (si spera davvero) la propria presenza anche sul mercato statunitense.