in

Fiat Grande Panda: un operaio di Melfi trasferito in Serbia racconta la sua esperienza

La vita degli operai italiani a Kragujevac in Serbia

Fiat Grande Panda

Fiat Grande Panda si sta rivelando un grande successo commerciale con gli ordini che si moltiplicano di giorno in giorno in tutta Europa. Per questo Stellantis nelle scorse settimane ha chiesto ad alcuni dipendenti di altri stabilimenti tra cui Modena e Melfi di trasferirsi in Serbia temporaneamente per dare manforte ai dipendenti della fabbrica nella produzione di Grande Panda che va assolutamente velocizzata per poter soddisfare in tempi accettabili tutti gli ordini fin qui arrivati.

La testimonianza dell’operaio di Melfi trasferito in Serbia per produrre Fiat Grande Panda

Proprio uno di questi operai che dallo stabilimento di Melfi si sono trasferiti per qualche tempo in quello di Kraguejvac in Serbia per produrre Fiat Grande Panda ha voluto raccontare la sua esperienza in una interessante intervista concessa a Milano Finanza. Il lavoratore rimasto anonimo ha raccontato di aver accettato il trasferimento in quanto era stato messo in cassa integrazione e voleva tornare a lavoro anche per guadagnare qualcosa in più. Ha raccontato che il trasferimento è avvenuto all’inizio del mese di aprile e che al momento sono in totale 33 i dipendenti di Melfi che hanno accettato il trasferimento temporaneo.

Ha anche aggiunto che altre decine di dipendenti italiani sono attesi nei prossimi giorni provenienti da Cassino, Termoli e altri stabilimenti italiani del gruppo Stellantis. L’anonimo operaio ha detto che la sua è stata una scelta volontaria anche se non aveva molte alternative quindi alla fine per lui è stata una scelta “obbligata” per certi versi quella di produrre Fiat Grande Panda.

Fiat Grande Panda

Lo stabilimento di Kragujevac in Serbia in passato produceva Fiat 500L ma adesso è stato riconvertito per la produzione di Fiat Grande Panda e a breve arriverà anche la gemella Citroen C3. La gestione dello stabilimento è affidata a Fca Serbia, società di cui Stellantis possiede il 67% delle quote, mentre il restante 33% è controllato dal governo di Belgrado. Nel 2022, il gruppo automobilistico aveva promesso un piano di rilancio del sito produttivo.

Come racconta l’operaio, lo stabilimento serbo di Stellantis di Fiat Grande Panda è «strutturalmente identico a quello di Melfi», e anche l’organizzazione interna segue il modello italiano: «Chi in Italia era alla Trim viene assegnato alla Trim, chi alla Final resta alla Final». Tuttavia, il contesto locale è molto diverso: a Kragujevac il salario base di un operaio è di circa 600 euro al mese. «Per sopravvivere devono fare due o tre lavori. Non so come riescano. Non hanno tempo per una vita sociale. Fuori dal centro, si respira solo disperazione».

Il costo della vita, inoltre, è tutt’altro che basso. Gli operai italiani in trasferta ricevono una diaria di 52,50 euro al giorno (60 euro nei giorni liberi), cifra teoricamente sufficiente per coprire vitto e alloggio. Ma la realtà è ben diversa. «Ci avevano detto che la vita qui in Serbia costa meno, ma non è così. Gli affitti vanno dai 270 ai 400 euro, spesso senza contratto. Quando vado a fare la spesa con il cellulare in mano per convertire i prezzi, spesso rinuncio a qualcosa. Solo cucinando a casa riesco a risparmiare, ma è dura». Insomma non sono tutte rose e fiori per coloro che hanno accettato il trasferimento per produrre Fiat Grande Panda.