Con un comunicato ufficiale diffuso questa mattina, FCA ha confermato il progetto di fusione alla pari con il gruppo PSA. Le discussioni in corso, si legge nella nota, aprono la strada alla creazione di un gruppo di “dimensioni globali” che sarà detenuto al 50% dagli azionisti del gruppo francese e dal 50% dagli azionisti di FCA. Secondo il comunicato, i benefici della fusione saranno equamente divisi.
Carlos Tavares, CEO di PSA e futuro CEO del gruppo che nascerà dalla fusione con mandato quinquennale, ha così commentato l’accordo tra le parti: “Questa convergenza crea un significativo valore per tutti gli stakeholder e apre a un futuro brillante per la società risultante dalla fusione. Sono soddisfatto del lavoro fatto finora con Mike Manley e sarò molto felice di continuare a lavorare con lui per costruire insieme un grande gruppo”.
Mike Manley, CEO di FCA, ha dichiarato: “Sono contento di avere l’opportunità di lavorare con Carlos e il suo team su questa aggregazione che ha il potenziale di cambiare il settore. Abbiamo una lunga storia di cooperazione di successo con Groupe PSA e sono convinto che, insieme a tutte le nostre persone, potremo creare una società leader nella mobilità a livello globale”.
La futura capogruppo avrà sede in Olanda e sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange. Confermate le sedi operative in Francia, Italia e Stati Uniti. Prima del perfezionamento dell’operatore, FCA dovrebbe distribuire ai propri azionisti un dividendo straordinario di 5.5 miliardi di Euro oltre alla propria partecipazione in Comau. PSA, invece, distribuirà agli azionisti la partecipazione del 46% in Faurecia.
FCA-PSA: nasce il quarto costruttore automobilistico al mondo
Il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione tra FCA e PSA sarà, per volumi di vendita, il quarto gruppo del settore automotive a livello mondiale con circa 8.7 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di Euro oltre ad un utile operativo, basato sull’aggregazione dei dati del 2018 ed escludo i risultati di Magneti Marelli e Faurecia, pari a circa 11 miliardi di Euro.
Per il nuovo colosso che prenderà vita dalla fusione paritaria tra le due aziende sono previste 3.7 miliardi di Euro di sinergie annuali nel breve termine che permetteranno una migliore allocazione delle risorse e nuovi investimenti su larga scala, destinati a tutti i mercati internazionali. La nuova azienda dovrebbe raggiungere, nel giro di quattro anni, circa l’80% delle sinergie.
Non è prevista la chiusura di stabilimenti
Nel comunicato rilasciato in queste ore, il gruppo FCA sottolinea come dal processo di fusione sono escluse possibili chiusure di stabilimenti di produzione. Le sinergie a breve termine stimate dalle due aziende, infatti, sono calcolate con il punto fermo di continuare ad utilizzare gli stabilimenti attualmente in attività.
I siti di produzione di FCA e PSA sparsi per il mondo continueranno il loro lavoro (almeno nel breve termine) garantendo all’azienda di sfruttare le sinergie individuate. Il risultato saranno investimenti su larga scala in piattaforme veicoli, sistemi di propulsione e tecnologie applicate al settore automotive.
Il nuovo CdA avrà 11 membri
L’operazione di fusione sarà realizzata sotto una capogruppo olandese con una governance bilanciata tra gli azionisti e una “maggioranza di consiglieri indipendenti”. Il nuovo Consiglio d’Amministrazione sarà composto da 11 membri con 5 membri che saranno nominati da FCA (tra questi ci sarà John Elkann in qualità di Presidente) e cinque membri di PSA. Tavares sarà CEO e membro del CdA.
Accordo definitivo nelle prossime settimane
I CdA di FCA e PSA, si legge nella nota diffusa questa mattina, hanno dato mandato ai rispettivi team di concludere le discussioni per raggiungere, nel corso delle prossime settimane, un Memorandum of Understanding vincolante. Sarà, quindi, necessario attendere ancora qualche settimana per poter scoprire tutti i dettagli di un processo di fusione che, molto probabilmente, si concluderà nel corso del 2020.