1.150 BMW i4 richiamate per difetto al telaio che potrebbe causare gravi danni

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1.150BMW i4 richiamate negli Stati Uniti. Andiamo a vedere il motivo
BMW i4

Cosa sta accadendo a BMW? Il produttore bavarese è di nuovo alle prese con alcuni difetti strutturali delle proprie vetture. Difetti che sono destinati non solo a contrariare gli utenti interessati, ma anche a riversare sulla casa danni in termini di immagine.

Proprio in questi giorni, infatti, l’azienda si trova alle prese con un problema relativo al telaio di alcuni modelli BMW i4 spediti e consegnati negli Stati Uniti. Un difetto che l’ha spinta al richiamo di 1.150 veicoli. L’emissione di questo richiamo arriva a distanza di pochi mesi quello separato che ha avuto un impatto sui modelli i4 e i5, collegato in quel caso alle loro batterie.

BMW richiama 1.150 i4: quali i motivi?

BMW ha deciso di richiamare 1.150 modelli i4 eDrive40, i4 xDrive40 e i4 M50 che sono state consegnate negli Stati Uniti. Il motivo della decisione assunta è da individuare nel fatto che la trave longitudinale sinistra del telaio della i4 potrebbe non essere stata prodotta secondo le specifiche. In conseguenza di ciò, la stessa potrebbe contenere crepe vicino all’area di una flangia di rivetto utilizzata per supportare il passaruota posteriore, influendo in tal modo sull’integrità strutturale del telaio.

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In particolare, l’azienda bavarese afferma che in caso di incidente potrebbe verificarsi una deformazione eccessiva attorno alla seconda fila di sedili e alla batteria ad alto voltaggio. All’atto pratico, il rischio di lesioni e di incendio aumenterebbe in maniera significativa e sarebbe dunque da evitare in maniera assoluta. Il richiamo riguarda i modelli BMW i4 eDrive40, i4 xDrive40 e i4 M50 del 2024, tutti prodotti nell’intervallo di tempo che va dal 7 marzo al 25 aprile di quest’anno.

È stato proprio un avviso di richiamo a rivelare che inizialmente BMW ha riunito tutti i veicoli interessati per il mercato statunitense e li ha riparati prima della distribuzione all’ingrosso in tutto il paese. Tuttavia, nel passato mese di luglio è stato stabilito che alcune i4 aggiuntive erano state costruite al di fuori della gamma sospetta precedentemente identificata con lo stesso difetto.

Al momento non ci sono segnalazioni di incidenti

Occorre sottolineare che non ci sono state segnalazioni di reclami in garanzia, reclami dei clienti o resoconti sul campo. Inoltre l’azienda non sarebbe a conoscenza di incidenti o lesioni causati dal raggio difettoso. Nonostante ciò, BMW ha deciso di non sottovalutare la possibilità che eventi di questo genere possano verificarsi. Anche perché essendo a conoscenza del problema, ove se ne verificasse qualcuno potrebbe essere accusata di negligenza.

I proprietari saranno informati tramite posta prioritaria del richiamo entro il 7 ottobre 2024 e istruiti su come portare il proprio EV presso un concessionario BMW locale. Proprio all’interno delle strutture interessate sarà condotta l’ispezione sulla trave longitudinale sinistra. Nel caso in cui siano riscontrati difetti la stessa sarà quindi sottoposta alla necessaria sostituzione.

Per il momento, non sono stati dati ragguagli sul tempo che sarà richiesto dalle riparazioni, ove le stesse fossero necessarie. Non resta quindi che attendere ulteriori delucidazioni sulla vicenda, che sembra comunque al momento abbastanza circoscritta e non tale da destare eccessive preoccupazioni.

BMW, il richiamo delle vetture è sempre più frequente

Il richiamo delle BMW i4 in questione, si verifica proprio mentre è in corso un’importante campagna di richiamo su un numero considerevole di vetture del gruppo prodotte tra gennaio 2022 e luglio 2024. Alcune di esse, quindi, già immatricolate, mentre altre sono ancora da targare.

Il potenziale problema che lo ha causato riguarda l’impianto frenante di modelli tra i più disparati, si tratti di endotermici, ibridi o elettrici. Alla sua base ci sarebbe Integrated Brake System (IB), il componente cui è affidato il compito di integrare Abs e controllo di stabilità, oltre ad amplificare la pressione sul pedale del freno. 

BMW XM

L’IB è un sistema elettro-idraulico in grado di unire diversi componenti che fino a pochi anni fa erano invece separati. In tal modo riesce a ridurre le complessità in vettura e a dare vita ad una migliore integrazione con i recenti sistemi di sicurezza, a partire dalla frenata automatica d’emergenza.

Tuttavia una partita potenzialmente difettosa di IB si è sparsa su gran parte della produzione della casa. Sono infatti interessate le Mini i Suv X7 e XM, le berline di lusso come la 760i e Rolls-Royce Spectre e le supersportive come la M5. Anche in questo caso non si ha notizie di incidenti.

Il problema individuato, secondo le stime ufficiali andrebbe a incidere sull’1% del totale. Per quanto riguarda gli Stati Uniti si troverebbero quindi a rischio circa 3mila BMW o poco meno. Per Europa e Italia non si hanno notizie al proposito. Il richiamo interessa però anche il vecchio continente e, anzi, il problema all’impianto frenante potrebbe avere proporzioni maggiori rispetto a quelle di cui si parla per il mercato statunitense.

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