La 1000 Miglia è recentemente sbarcata in Cina. Nei giorni scorsi, il Dragone ha ospitato la sua prima edizione della “1000 Miglia Experience China”, un tributo alla celebre manifestazione italiana. La corsa, una volta una competizione davvero estrema di velocità si è trasformata in una kermesse esclusiva e raduno per appassionati.
Anche se sarebbe stata priva di legami geografici e culturali con l’evento che Enzo Ferrari definì “la corsa più bella del mondo”, la versione dell’evento ha attirato una partecipazione di tutto rispetto. A conquistare il primo gradino del podio della 100 Miglia è stata un’Alfa Romeo Freccia d’Oro 6C 2500 Sport, pilotata da Umberto Galloni e Albert Wetz.
La storica vettura del Biscione ha primeggiato nella competizione di regolarità, organizzata su un percorso di circa 1.000 km e spalmata su quattro giorni. Il tragitto previsto è stato ridotto rispetto ai 1.600 km che danno il nome alla gara, ma l’itinerario si è rivelato comunque molto impegnativo, specie per le auto d’epoca coinvolte, come di consueto. I vincitori di questa speciale 1000 Miglia, appartenenti al “Team Tributo”, hanno ottenuto un ampio margine sugli avversari, confermando il ruolo di prestigio e la grandezza dell’Alfa Romeo anche in questa cornice internazionale.
Il marchio milanese ha dimostrato la sua eccellenza anche nella rievocazione storica della 1000 Miglia italiana. Alcuni mesi fa, infatti, il successo era andato a un’Alfa Romeo 6C 1700 Super Sport del 1929, guidata da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli per il team “Villa Trasqua”. Una stagione da incorniciare per Alfa Romeo, che così celebra una tradizione sportiva fatta di trionfi nelle gare di velocità, oggi convertite in sfide più adatte ai tempi moderni.
La 1000 Miglia originale si svolse dal 1927 al 1957, anno in cui un tragico incidente alla Ferrari 335 S di Alfonso de Portago segnò la fine della competizione. Dal 1982, la corsa è tornata sotto forma di sfida di regolarità, un viaggio nella memoria attraverso i luoghi che hanno reso la “Freccia Rossa” leggendaria, nel rispetto delle attuali norme di sicurezza.