La connettività a bordo delle auto sta per vivere una minirivoluzione. L’imminente dismissione delle reti 2G e 3G, in favore del 5G, comporterà la perdita di alcune funzioni per molti modelli, sia nuovi che usati. Meglio, pertanto, informarsi in anticipo, poiché la grande svolta potrebbe cambiare in maniera piuttosto significativa l’esperienza di guida.
5G: le case automobilistiche devono trovare una soluzione per le chiamate d’emergenza
Tra le implicazioni da porre in preventivo ci sono i servizi connessi a rischio. Il monitoraggio del veicolo, l’ultimo parcheggio, l’analisi dello stato del mezzo, l’apertura e la chiusura remota delle portiere e la pre-climatizzazione (riguardo alle vetture elettriche) sono in dubbio. Saranno ancora parte integrante dei nostri veicoli? L’unico modo di scoprirlo è quello di attendere l’annuncio da parte delle autorità competenti in materia, o addirittura la prova sul campo. Altrettanto in bilico è la chiamata di emergenza incerta. Se utilizza la rete 2G o 3G e non dispone di una SIM separata, diventa concreta l’ipotesi che non sia più accessibile.
Per quanto riguarda i veicoli potenzialmente interessati si segnalano le auto con tecnologia 2G o 3G. Detto altrimenti, ci riferiamo a quelle fabbricate prima del 2020 e alcune usate. Inoltre, la modifica potrebbe interessare anche le macchine dotate di chiamata d’emergenza basata su 2G o 3G. Perché lo indichiamo a parte? Perché mancano delle nette suddivisioni temporali, almeno da questo punto di vista. Dipende dal sistema adottato dalla Casa. Ergo, la risposta va ricondotta alle politiche aziendali interne, senza un metro di paragone comune.
Il primo consiglio degli esperti consiste nel verificare la compatibilità con la rete 4G. Vi raccomandiamo di contattare la Casa o il concessionario, oppure di controllare il manuale della vettura. Aggiornate il sistema di chiamata d’emergenza, interpellando, se possibile, direttamente l’azienda affinché esegua l’update. In alternativa, sussiste l’hotspot Wi-Fi Mobile. In tal caso, occorre un piano dati mobile per lo smartphone. Oppure funzionano gli apparecchi aftermarket, almeno quelli di qualità. Invece di correre subito all’acquisto, informatevi sul prodotto da voi adocchiato e valutate di conseguenza. Grazie al passaparola innescato dalla rete, bastano una manciata di clic e capirete quanto sia o meno affidabile. Comunque sia, mettete in preventivo una spesa rilevante.
Il passaggio al 5G potrebbe avere un impatto negativo sul mercato dei veicoli di seconda mano. Nella prospettiva dei costruttori, servirà adattarsi alle tecnologie di ultimo grido, onde evitare di perdere competitività. In via generale, il 5G comporta inedite opportunità sul versante della connettività e della sicurezza. D’altro canto, è essenziale che costruttori, governi e utenti agiscano in sinergia.