Allarme e-Fuel, UE: “inquinano 5 volte di più delle elettriche”

Ippolito V
Il think thank dell’Unione Europea Transport & Environment mette in guardia sugli e-Fuel: inquinano cinque volte di più delle elettriche.
Carburanti

Gli e-Fuel (o carburanti sintetici)vengono promossi come l’evoluzione ecologica dei veicoli a combustione interna, con l’intenzione di giustificarne la permanenza anche dopo il 2035. Il cancellierato tedesco, guidato da Olaf Scholz, ha ottenuto una deroga dalla Commissione Europea, che ha suscitato l’interesse di alcune case automobilistiche locali, come Porsche. In alcune dichiarazioni alla stampa, Porsche ha addirittura ipotizzato l’utilizzo di carburanti sintetici per la 911, al fine di mantenerla con motore endotermico. L’opzione potrebbe soddisfare i clienti affezionati, che non vogliono proprio passare ai mezzi elettrici. BMW, d’altra parte, sta esaminando con grande interesse soluzioni di mobilità alternative alle auto elettriche, anche se il suo peso di mercato è già considerevole. Tuttavia, l’efficienza ecologica delle alternative è ora oggetto di dibattito.

Gli e-Fuel inquinano cinque volte di più rispetto alle auto elettriche

Caro carburante

Per essere il più ecologici possibile, gli e-Fuel devono essere prodotti utilizzando anidride carbonica catturata per compensare le emissioni generate durante la sua stessa produzione. Tuttavia, la lobby del petrolio sta cercando di esercitare pressioni per allentare i vincoli imposti dall’Unione Europea. Secondo le attuali normative dell’UE, solo i carburanti al 100 per cento a zero emissioni di carbonio possono essere commercializzati. Dall’altra parte, il settore petrolifero sta cercando di mitigare la norma, proponendo che i carburanti sintetici siano almeno il 70 per cento più puliti rispetto alle controparti benzina e diesel. In ballo miliardi di potenziale profitto, perciò non allenteranno tanto facilmente la presa.

Tuttavia, il think tank comunitario Transport & Environment lancia l’allarme: se la proposta venisse approvata, le auto alimentate con e-Fuel emetterebbero 61 grammi di CO2 per chilometro, cinque volte di più rispetto alle auto completamente elettriche, che emettono solo 13 grammi di CO2 per chilometro.

Inoltre, i veicoli che utilizzano carburanti sintetici generano anche inquinamento atmosferico sotto forma di NO2, un noto agente cancerogeno, e contengono elevate quantità di NOX, la pericolosa sostanza coinvolta nello scandalo Dieselgate, simile ai motori a combustibili fossili. I veicoli rilasciano anche più monossido di carbonio e ammoniaca.

Alex Keynes, il policy manager di T&E, auspica quindi che l’Unione Europea continui sulla strada attuale senza cedere alle pressioni della lobby degli e-Fuel. Inoltre, sottolinea che è errato sostenere che i carburanti sintetici sono privi di emissioni, poiché rilasciano sostanze diverse dalla CO2. Al momento, lo sviluppo di queste tecnologie è ancora limitato, anche in confronto ai biocarburanti sostenuti dall’Italia. Anche se alcune aziende di alto profilo come Eni e Q8 hanno installato stazioni di rifornimento per carburanti sintetici, non sono state fin qui concesse deroghe.

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