Alle donne non piacciono le auto elettriche, i risultati dello studio

Ippolito V
Se le auto elettriche vogliono aumentare il proprio successo, bisogna fare un passo deciso anche verso le preoccupazioni delle donne.
ricarica auto elettriche

Il cammino verso l’adozione diffusa delle auto elettriche è stato segnato da ostacoli che vanno ben oltre le caratteristiche tecniche delle auto stesse. Un nuovo studio di Escalent evidenzia un altro problema: il mercato delle auto elettriche è fortemente dominato dagli uomini. Infatti, il 71% dei proprietari e il 74% dei potenziali acquirenti di questi veicoli sono uomini, un dato che supera di gran lunga la media del mercato automobilistico generale.

La tendenza suggerisce che molte donne vengono lasciate indietro nella cosiddetta “rivoluzione elettrica”. Le ragioni dietro questa discrepanza sono complesse ma allo stesso tempo prevedibili. Lo studio ha rivelato differenze significative nel modo in cui uomini e donne si informano prima di acquistare. Gli uomini tendono a ricorrere maggiormente a fonti digitali, come ricerche online (71% rispetto al 64% delle donne), video (34% contro 27%), forum (22% contro 15%) e configuratori di veicoli sui siti dei produttori (22% contro 17%). Le donne, invece, preferiscono l’esperienza diretta: il 65% delle intervistate ha effettuato un test drive, contro il 60% degli uomini.

ricarica auto elettriche

È in occasione queste esperienze che le donne incontrano le prime difficoltà. Le donne sembrano sollevare molte questioni legate all’esperienza complessiva di possedere un veicolo elettrico. Domande come “Come posso installare una stazione di ricarica a casa?”, o “Quanto tempo ci vorrà per ricaricare in pubblico?” o ancora “Qual è il costo effettivo della ricarica?” e “Come si deprezza il veicolo nel tempo?”. Tutti interrogativi che molti concessionari non sono pronti a soddisfare in modo esaustivo, trattando spesso le auto elettriche come un elemento secondario del loro business.

Nikki Stern, responsabile senior di Escalent, ha sottolineato che l’esperienza di acquisto in concessionaria non è l’unico fattore alla base del divario di genere. Il problema, infatti, non si limita al processo di vendita. Stern ha spiegato che le donne, in generale, hanno una minore familiarità con i veicoli elettrici rispetto agli uomini. C’è, fattivamente, un gap di conoscenza che crea un effetto domino: non solo le donne sanno meno, ma hanno anche meno probabilità di conoscere persone che ne possiedono auto elettriche. Tutto ciò riduce ulteriormente l’esposizione al prodotto e la fiducia. Lo studio ha rivelato che solo il 30% delle donne è familiarizzato con i veicoli elettrici, rispetto al 55% degli uomini.

BMW, campagna per il gender gap sulle auto

C’è in generale una chiara necessità di maggiore informazione, per tutti i consumatori, quando si tratta di veicoli elettrici. Spesso le informazioni fornite non bastano a trasmettere quella fiducia necessaria per fare il grande passo verso l’acquisto. Stern, lancia un suggerimento non da poco: le case automobilistiche e le concessionarie dovrebbero concentrarsi sulle preoccupazioni specifiche delle donne.

  Argomento: 
X
Share to...