Anche gli americani stanno iniziando a preferire auto più piccole

Ippolito V
Nonostante l’aumento della domanda, l’offerta di auto economiche per i consumatori americani sta rapidamente diminuendo.
honda civic hybrid

In un’epoca (duratura) in cui il mantra americano “più grande è, meglio è” sembra dominare ogni aspetto della vita quotidiana, dagli acquisti di alimentari alle scelte immobiliari, qualcosa sta cambiando nel mercato automobilistico statunitense. Sempre più acquirenti americani, infatti, stanno facendo marcia indietro rispetto ai veicoli di grandi dimensioni, optando invece per auto più piccole e accessibili.

Con l’aumento vertiginoso dei prezzi delle auto nuove e delle rate dei prestiti americani, la tendenza verso modelli compatti e accessibili sta guadagnando terreno. Il prezzo medio di un’auto nuova ha toccato il record di 47.000 dollari, un valore che ha spinto molti consumatori a rivalutare le loro priorità. Non sorprende, quindi, che le vendite di grandi pick-up siano scese dell’1,9% nel 2024 rispetto all’anno precedente, mentre i SUV di medie dimensioni hanno registrato un calo del 2,3%, secondo i dati di Edmunds.

pick-up americani

In netta controtendenza, le auto di dimensioni ridotte stanno vivendo un vero e proprio boom. Le vendite di modelli compatti sono aumentate del 23%, superando di gran lunga la crescita complessiva del settore, che si attesta su incrementi a una sola cifra. A novembre, le auto compatte hanno registrato un +16%, mentre i SUV subcompatti hanno segnato un incremento dell’11,5%.

Gli esperti americani sostengono che questo cambiamento sia il risultato di un compromesso economico. “Molti acquirenti hanno ancora bisogno di veicoli funzionali, ma stanno optando per modelli più piccoli e meno costosi”, spiega Charles Chesbrough, economista senior presso Cox Automotive.

mazda mazda3

Nonostante l’aumento della domanda, l’offerta di auto economiche sta rapidamente diminuendo. Se nel 2015 negli Stati Uniti erano disponibili oltre 45 modelli sotto i 25.000 dollari, oggi questo numero si è ridotto a soli 11. Con molte berline e hatchback eliminate, i consumatori americani si trovano davanti a un mercato meno variegato.

Il costo della benzina, che per anni ha favorito la popolarità dei veicoli a maggiore consumo di carburante, sta avendo un impatto diverso oggi, spingendo gli acquirenti verso opzioni più efficienti. Inoltre, le politiche del nuovo governo potrebbero influenzare ulteriormente il mercato, con possibili dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada, dove risultano prodotti molti modelli economici. Questo potrebbe aggiungere 3.000 dollari al prezzo medio di un’auto, creando nuove difficoltà per i consumatori attenti al budget.

Il segmento dei grandi SUV continua a mantenere il suo pubblico, composto principalmente da famiglie che non vogliono sacrificare spazio e praticità. In questi casi, la funzionalità rimane un elemento irrinunciabile, rendendo difficile per molti clienti optare per alternative più compatte.

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